Una scossa di terremoto di magnitudo 6.1 ha colpito Sullana, in Perù. L’epicentro individuato a una profondità di dieci chilometri. Il terremoto è avvenuto alle 12:10 locali, le 19:10 di venerdì 30 luglio in Italia. Le notizie sono ancora frammentarie e poco chiare.
Il sisma è stato chiaramente avvertito dalla popolazione e ha causato alcuni danni, tra cui il crollo parziale della cattedrale di Piura. Una donna è stata ferita dopo essere rimasta intrappolata sotto un muro crollato, mentre un’auto è stata investita dai mattoni.
Il presidente peruviano, Pedro Castillo, ha abbandonato una parata militare alla quale stava presenziando per recarsi immediatamente sul luogo colpito dal terremoto.
Solo due giorni fa, sempre in Perù, era stato registrato un altro forte terremoto di magnitudo 5,8 con epicentro in quel caso registrato in pieno oceano Pacifico.
Terremoto, un algoritmo nato per studiare le stelle fa luce sulle scosse
Un algoritmo nato per studiare le stelle aiuta adesso a esplorare il cuore della Terra e a capire i terremoti. Si chiama ‘Sequencer’ e, come una sorta di ecoscandaglio, ha permesso di tracciare una mappa aggiornata del mantello terrestre fino alla profondità di 3.000 chilometri.
Le università americane Johns Hopkins con il gruppo dell’astrofisico Brice Ménard, e del Maryland, con il gruppo del sismologo Doyen Kim, hanno messo a punto l’algoritmo.
Ideato per analizzare la grande mole di dati astronomici, l’algoritmo può essere usato anche per analizzare le informazioni raccolte negli ultimi 30 anni da migliaia di sismogrammi, grafici che registrano le vibrazioni della crosta terrestre dopo un terremoto.
“In questo modo – osservano i ricercatori – possiamo studiare i segnali deboli molto più chiaramente, su scala globale e utilizzarli per costruire una mappa aggiornata dell’interno della Terra”. (Fonte: Ansa).