Terremoto Sumatra, fonti ufficiali: “Forse più di 1000 morti”

Secondo  il capo dell’unità di crisi del Ministero della Salute indonesiano Rustam Pakay, le vittime del devastante terremoto a Sumatra potrebbero «essere più di mille».

E’ di almeno 464 morti l’ultimo bilancio ufficiale delle vittime causate dal forte terremoto che ha scosso ieri la costa occidentale dell’isola di Sumatra. Lo rende noto oggi il ministero indonesiano degli Affari sociali. Ci sono almeno 464 morti e 500 feriti, ha dichiarato Tugiyo Bisri, portavoce del ministero, citata dalla Cnn online. La città più colpita è quella di Padang, nel West Sumatra, dove si registrano 376 morti, ha aggiunto. I funzionari non sono ancora in grado di dare un quadro completo della situazione, ma temono che il bilancio possa arrivare a migliaia di vittime. Le autorità stimano che il bilancio finale delle vittime possa superare quello del terremoto che ha colpito tre anni fa l’isola di Java, quando i morti furono 5.000.

Nella città, che conta poco meno di un milione di abitanti, testimoni hanno riferito di scene di panico, con numerosi focolai di incendi a causa dei cavi elettrici spezzati.

La rottura delle tubature ha invece provocato allegamenti in varie zone della città. Gravissimi i danni alla rete dei trasporti. Il tetto dell’aeroporto cittadino Minangkabau è crollato e lo scalo, che collega Padang alla capitale Giakarta con 10 voli al giorno, è stato chiuso. In città numerosi ponti sono parzialmente crollati.

A causa dell’interruzione delle linee telefoniche, le autorità hanno avuto difficoltà a compilare una lista delle vittime, cresciuta con il passare delle ore. Mentre a Padang è stata sospesa l’elettricità ed è calato il buio, il vicepresidente indonesiano, Jusuf Kalla ha sostenuto che «migliaia di persone sono rimaste intrappolate» sotto gli edifici crollati.

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