Terrorismo, Maroni: “Allarme per la situazione nel Maghreb”

CRACOVIA – Le rivolte nel Maghreb fanno salire il rischio del terrorismo in Italia e in Europa, con la possibilità che uomini di al Qaida si infiltrino tra i flussi di clandestini: la vigilanza è quindi ”altissima”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, a Cracovia in Polonia per una riunione con i ministre del G6.

“Abbiamo discusso – ha spiegato il ministro – della lotta al terrorismo internazionale e della situazione calda dei paesi del nord Africa che comporta rischi rilevanti per l’Europa”. La minaccia, ha detto il ministro, ”è determinata dalla possibilità che riprendano flussi di clandestini tra i quali potrebbero esserci infiltrati di al Qaida nel Maghreb. Questa associazione terroristica – ha aggiunto – sta pensando infatti di sfruttare l’instabilità nell’area per avere un peso maggiore negli assetti politici, nonché infiltrare propri membri nelle comunità di connazionali presenti nei paesi europei”. La vigilanza dunque, ha concluso, ”è altissima”

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