Paura terrorismo in Usa: libanese di 22 anni arrestato a Chicago. L’Fbi: “Voleva fare un attentato”

Pubblicato il 20 Settembre 2010 - 23:17 OLTRE 6 MESI FA

Un uomo di 22 anni di cittadinanza libanese ma residente negli Stati Uniti è stato arrestato domenica dall’Fbi a Chicago con l’accusa di voler mettere a segno un attentato. Lo ha reso noto lunedì l’Fbi, precisando che gli agenti erano sulle sue tracce da giorni. Le autorità ritengono che il giovane, Sami Samir Hassoun, non sia collegato con gruppi terroristici e avesse intenzione di agire da solo. L’Fbi ha riferito di essere sulle sue tracce da tempo e di considerare Hassoun un soggetto ”potenzialmente pericoloso ma isolato”.

Il giovane a suo tempo aveva aveva confidato ad alcuni conoscenti di voler portare a termine un attentato clamoroso nell’area di Chicago, come per esempio avvelenare il Lago Michigan o fare esplodere la Willis Tower. E’ stato arrestato la notte scorsa dopo essere stato avvicinato da un agente in incognito che gli ha teso una trappola: si è dapprima finto un terrorista specializzato in esplosivi; quindi gli ha consegnato una finta bomba nascosta in uno zaino, spiegandogli nel dettaglio come maneggiarla per farla esplodere; infine lo ha aiutato ad affittare un veicolo per trasportare il presunto ordigno nell’area di di Wringeyville, a Chicago.

L’Fbi è intervenuta quando Samir Hassoun ha fisicamente collocato la finta bomba in un cassonetto della spazzatura, mettendo a punto il (presunto) meccanismo d’esplosivo con il chiaro obiettivo di farlo esplodere all’uscita di un concerto.