Thailandia critica re Vajiralongkorn Thailandia critica re Vajiralongkorn

Thailandia, critica il re Vajiralongkorn su Facebook e Youtube: condannata a 43 anni di carcere

In Thailandia una ex funzionaria pubblica è stata condannata alla pena record 43 anni di carcere per aver criticato il re Vajiralongkorn.

Dal tribunale penale di Bangkok, la donna di nome Anchan, è stata condannata per 29 capi d’imputazione per violazione della legge sulla lesa maestà del paese. 

Secondo quanto riferito dal gruppo Thai Lawyers for Human Rights, aveva condiviso delle clip audio su Facebook e YouTube, con commenti ritenuti critici nei confronti del re Maha Vajiralongkorn.

Critica il re della Thailandia, viene condannata a pena record

La legge sulla lesa maestà, nota come articolo 112, vieta alle persone di criticare la monarchia thailandese ed è punibile con la reclusione da tre a 15 anni.

Inizialmente il tribunale aveva imposto una pena di 87 anni ma ha dimezzato la condanna a 43 anni e 6 mesi perché Anchan si è dichiarata colpevole.

Il suo caso risale al 2014, quando in Thailandia ci fu un colpo di stato dell’esercito guidato dal generale Prayuth Chan-ocha contro un governo legittimamente eletto. 

A causa dei commenti sgraditi, la donna era già stata in prigione dal 2015 al 2018.

L’articolo 112 è controverso non solo perché può essere utilizzato per punire atti semplici come mettere il like a un post su Facebook, ma anche perché chiunque può presentare una denuncia per diffamazione reale, il che significa che l’accusato potrebbe essere bloccato per anni in procedimenti legali per anni.

Cosa dice la legge sulla lesa maestà in Thailandia

Negli ultimi 15 anni questa legge è stata impiegata di frequente sia per reprimere il dissenso, sia per limitare la libertà di espressione, ma fino a poco tempo fa in Thailandia era molto raro che ci fossero critiche così aperte al re.

Nel 2016, quando Maha Vajralongkorn è salito al trono in seguito alla morte del padre, aveva informato il governo che non desiderava che la legge sulla lesa maestà fosse utilizzata.  

La situazione è cambiata durante lo scorso anno, a seguito di proteste contro il governo e la monarchia e di recente la legge è stata impiegata per arrestare e mettere sotto processo con l’accusa del reato di lesa maestà almeno 50 persone. (Fonte: Daily Mail)

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