Thailandia. Nove “camicie rosse” uccise da proiettili “veri”, erano vietati

Il cameraman giapponese Hiroyuki Miramoto, giornalista della Reuters, è morto per un colpo al torace. Lo ha stabilito l’autopsia effettuata su 11 delle 21 vittime degli scontri scoppiati a Bangkok sabato 10 aprile. Nove “camicie rosse” morte nella rivolta sono state, infatti,  uccise da colpi sparati da “fucili ad alta potenza”, che li hanno centrati al petto e alla testa.

Domenica il portavoce del governo thailandese, Panitan Wattanayagorn, aveva negato l’uso di proiettili veri da parte dei militari, sostenendo che l’esercito, rispettando le regole d’ingaggio, aveva usato pallottole di gomma, sparando solo per legittima difesa.

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