ECHINO, 3 NOV – Una monaca tibetana e' morta dopo essersi data fuoco per protesta nella provincia cinese del Sichuan, secondo l'agenzia Nuova Cina. La monaca, identicata col nome cinese di Qiu Xiang, e' l'undicesima tibetana a ricorrere a questa estrema forma di protesta contro la 'repressione' cinese. Nove monaci, in gran parte giovanissimi, e una monaca di 20 anni, si sono suicidati o hanno tentato di suicidarsi dandosi fuoco nelle aree a popolazione tibetana del Sichuan, che comprende una vasta fetta del Tibet 'storico'. La nuova immolazione, riferisce Nuova Cina, si e' verificata nella prefettura di Kardze (Ganzi in cinese). I suicidi si cospargono di kerosene e si danno fuoco mentre lanciano slogan per il ritorno del Dalai Lama, il leader tibetano che vive in esilio dal 1959, e contro quella che definiscono l' ''occupazione'' cinese del loro territorio.
La protesta e' cominciata in marzo, quando si e' dato alle fiamme un monaco del monastero di Kirti, anch'esso nel Sichuan. Gruppi di esuli tibetani affermano che ''decine'' di altri monaci sono pronti a darsi fuoco in protesta contro la Cina. Le aree tibetane del Sichuan sono state al centro delle proteste anticinesi del 2008 e da allora sono isolate dal resto del Paese e controllate da un massiccio schieramento delle forze di sicurezza cinesi.