Tibet. Morto uno dei due monaci immolatisi per la protesta

PECHINO, 12 OTT – E' morto l'ex monaco tibetano diciottenne che il 7 ottobre scorso si e' dato fuoco per protestare contro l'occupazione cinese del Tibet. Lo scrivono diversi siti tibetani.

Khaying, assieme a Choepel, un altro giovane ex monaco del monastero di Kirti che e' da mesi sotto assedio della polizia cinese, lo scorso 7 ottobre si immolarono dandosi fuoco ad Aba (la città e' chiamata Ngaba in tibetano), nella provincia occidentale cinese del Sichuan.

Il giovane monaco, a seguito delle ferite riportate, e' morto il giorno dopo in ospedale, ma la circostanza non e' stata confermata dalle autorita' cinesi che ancora ieri dicevano che i due erano in ospedale e non in condizioni gravi.

Secondo i siti tibetani, Khayang in ospedale prima di morire si sarebbe detto contento di aver fatto il suo gesto e di morire per la causa tibetana. Poco dopo il loro gesto, fu detto che Choepel era morto, invece il giovane versa ancora in gravissime condizioni. Secondo testimoni, i due sarebbero anche stati picchiati dagli agenti mentre venivano soccorsi.

A seguito del loro gesto, molti negozi a Ngaba hanno chiuso per tre giorni per rispetto verso il sacrificio dei due. La polizia ha vietato a parenti e amici della famiglia di Khaying di offrire condoglianze ai genitori.

In ospedale c'e' anche un altro monaco, Kesang Wangchuk, che lo scorso 3 ottobre sempre a Ngaba si e' dato fuoco per protesta. Il monaco viene interrogato continuamente dalla polizia in ospedale. Secondo una dichiarazione riportata stamattina dall'agenzia Nuova Cina del portavoce del ministero degli esteri cinese Liu Weimin, ''le attivita' religiose nella provincia del Sichuan restano normali, tutte le richieste dei fedeli sono state soddisfatte ampiamente''.

Liu ha nuovamente accusato la ''cricca del Dalai Lama'' di fomentare l'odio ed incitare gli episodi di immolazione. Dal marzo scorso, sono sette i tibetani che si sono dati fuoco per protestare contro l'occupazione cinese del Tibet e per chiedere il ritorno del Dalai Lama.

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