Titanic, altra collisione: sottomarino di turisti urta il relitto negli abissi

Titanic collisione: sottomarito di turisti urta il relitto negli abissi
Titanic collisione relitto con sottomarino di turisti (Foto archivio ANSA)

ROMA – Un sottomarino di turisti ha avuto una collisione con il relitto del Titanic a 3810 metri di profondità negli abissi. Un’altra collisione a 108 anni da quella contro l’iceberg che lo fece inabissare al largo dell’isola canadese di Terranova.

Lo schianto tra il sottomarino e il relitto è avvenuto sei mesi fa, ma è rimasto segreto per tutto questo tempo fino a quando non sono stati pubblicati dal Telegraph i documenti di un procedimento penale in corso negli Stati Uniti.

Da quanto riportato, sembra che lo scorso luglio 2019 il sottomarino Triton 3600, che vale 35 milioni di dollari, è stato noleggiato dalla Eyos Expeditions per un tour negli abissi a caccia del relitto dal costo di 100mila dollari ciascuno.

A causa delle correnti marine, il pilota ha perso il controllo del sottomarino e ha urtato la fiancata di dritta del relitto. Rob McCallum, a capo della spedizione, ha spiegato che i danni riportati dal Titanic sono stati di scarsa entità. A bordo c’erano anche scienziati della Newcastle University, e si trattò del primo contatto con il relitto in quasi 15 anni. Al ritorno i ricercatori rivelarono che la famosa vasca da bagno del capitano Edward Smith era scomparsa nei meandri della immensa bara d’acciaio del Titanic, sempre più deteriorata dall’erosione e dai batteri.

La vicenda è emersa nel processo che dovrà decidere il futuro del relitto del Titanic. Il mese di febbraio la Rms Titanic Inc, società specializzata nel recupero di relitti e che dal 1994 è legalmente autorizzata a rimuovere i reperti, chiederà al tribunale della Virginia di poter recuperare alcuni manufatti dal relitto, tra i quali un telegrafo Marconi. (Fonte The Telegraph)

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