Titanic, l’esperto Tim Maltin nel doc Netflix su History Hit: “Ecco come andò davvero l’affondamento contro l’iceberg”

Tutto quello che pensate di sapere sul Titanic potrebbe essere sbagliato: un nuovo documentario di Tim Maltin per Netflix su History Hit sostiene che il capitano Smith non fu avventato, che la nave non era mal costruita e che mentre affondava i passeggeri di terza classe non furono rinchiusi sottocoperta.

Poco prima della mezzanotte del 14 aprile 1912, durante il viaggio inaugurale da Southampton a New York, l’RMS Titanic colpì un iceberg.

Nel giro di tre ore, la nave considerata “inaffondabile” era scivolata sotto le acque gelide dell’Oceano Atlantico: più di 1.500 persone persero la vita.   

Titanic, il documentario di Tim Maltin su History Hit di Netflix

Il nuovo documentario in uscita su History Hit di Netflix fa luce su alcune convinzioni comuni sull’affondamento del Titanic.

Tim Maltin, esperto mondiale sul disastro, autore di tre libri sul Titanic, sfata l’affermazione secondo cui la nave sarebbe affondata perché a bordo non c’era un binocolo e dunque non hanno individuato l’iceberg abbastanza rapidamente. Maltin sostiene che se l’equipaggio avesse avuto un binocolo avrebbe impiegato più tempo rilevare l’iceberg.

Tra le altre affermazioni, in seguito tutte smentite, si diceva che il capitano Smith consentendo una velocità eccessiva sarebbe stato sconsiderato, che la nave era mal costruita e che i passeggeri della terza classe fossero sottocoperta.

Miti sfatati da Tim Maltin: la velocità del Titanic era eccessiva

John Charles Bigham, il giudice che si occupò del processo sul disastro del Titanic, scrisse nel suo diario che la nave viaggiava a “velocità eccessiva” e che, nonostante le acque ghiacciate, non aveva rallentato. Maltin ha affermato che “tutti i capitani” ascoltati durante l’inchiesta avevano sostenuto che “avrebbero fatto la stessa cosa”. La notte in cui il Titanic è affondato il cielo era limpido e l’equipaggio concentrato a osservare il mare.

“Sapevano di entrare in un tratto di acque ghiacciate, ma credevano di riuscire ad avvistare gli iceberg per tempo” ha spiegato Maltin.

E’ stato ipotizzato che Smith fosse ubriaco o persino assente sul ponte quando la nave ha colpito l’iceberg. L’esperto ha osservato che “tra le 19 e le 20, Smith era a cena con i passeggeri e alle 23.40, momento della collisione, era sul ponte.

E’ qui infatti che si trovavano la sua suite, la sua stanza navigazione, la sua zona chaise e la camera da letto. Il capitano era sempre sul ponte e aveva dato istruzioni chiare: convocarlo immediatamente al primo problema”. 

Smith era un Commodoro della White Star Line e aveva comandato tutte le loro navi ammiraglie. Era molto benvoluto dall’equipaggio e quando si rese conto che non c’era niente da fare, scelse di aiutare donne e bambini a mettersi in salvo anziché cercare una scialuppa e salvare se stesso.

Il Titanic era mal costruito

In precedenza è stato affermato che lo scafo del Titanic era tenuto insieme da rivetti di second’ordine, il che significa che una parte era debole e vulnerabile da poter essere squarciato dall’iceberg.

Ma secondo Maltin il Titanic “era una delle migliori navi mai costruite nella storia. Era ben fatta. Ho avuto la fortuna di andare a vedere un enorme pezzo di 40 tonnellate del Titanic e solo la scala, le dimensioni e il peso sono assolutamente incredibili”.

La White Star Line aveva affermato che il Titanic era “inaffondabile”. In effetti avrebbe potuto essere “tagliato in tre pezzi e ognuno di era stato costruito per rimanere a galla”.

Ma Maltin ha precisato che la nave non era stata progettata per il “disastro laterale” causato dall’iceberg. La nave infatti fu fatta virare e colpì il ghiaccio lateralmente, in un punto che toccava cinque compartimenti stagni, troppi per la sua tenuta. Nonostante ciò impiegò due ore e mezza per inabissarsi e lo fece a “chiglia piatta”.

“Il Titanic era più sicuro delle navi moderne. Pensate alla Costa Concordia, che è affondata in Italia molto più velocemente”, il commento di Maltin.

L’equipaggio non aveva il binocolo

Maltin ammette che il binocolo non c’era: il secondo ufficiale David Blair aveva lasciato il Titanic portando con sé le chiavi della cabina che lo custodiva.

Tuttavia, ha spiegato che il modo migliore per rilevare gli iceberg di notte è a occhio nudo perché ha un ampio campo visivo.

L’utilizzo di un binocolo avrebbe indotto ad approfondire prima di lanciare l’allarme, invece le vedette non ci pensarono due volte e suonarono tre volte la campana, che significava “iceberg in vista”.

Il Titanic si ribaltò e affondò orizzontalmente

Nel film hollywoodiano del 1997, interpretato da Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, il Titanic si divide in due prima che la prua (davanti) si inclini orizzontalmente. Tuttavia, Maltin ha affermato che non è così che la nave è effettivamente affondata.

Poiché l’iceberg ha colpito la nave vicino alla parte anteriore sul lato di tribordo (a destra), l’acqua è entrata nella nave; significava che la poppa era stata sollevata e poi staccata.

I passeggeri che erano a poppa pensavano che “se la sarebbero cavata bene”. Ma mentre affondava, la prua s’è tirata dietro anche la poppa. “Ha fatto così tanti danni tirando la chiglia che il danno alla poppa causato dalla prua è stato maggiore del danno provocato dall’iceberg”.

Maltin ha detto che la poppa in realtà “è affondata molto silenziosamente”, consentendo ai passeggeri rimasti di nuotare al largo.

I passeggeri di terza classe furono rinchiusi sottocoperta

Nel film di James Cameron si vedono i passeggeri di terza classe rinchiusi sottocoperta dietro enormi cancelli di metallo ma non è quello che è successo.

“Gli steward di prima classe sono stati inviati direttamente in terza classe per dire alle persone dove si trovavano le scialuppe”.

È vero che c’erano cancelli che separavano la prima, la seconda e la terza classe ma era una norma legale stabilita dalle autorità statunitensi per l’immigrazione per evitare la diffusione di malattie infettive.

“La legge diceva che nessuna nave passeggeri poteva attraccare in America senza che i cancelli fossero chiusi. Era consentito solo durante un’emergenza” ha affermato Maltin.  

Sul Titanic, i cancelli sono stati aperti non appena è stato dichiarato lo stato di emergenza, 47 minuti dopo che la nave ha colpito l’iceberg.

Il fatto che ci furono morti più tra i passeggeri di terza classe rispetto a quelli di seconda, è perché “non volevano” salire sulle scialuppe di salvataggio.  

Maltin spiega il motivo: nel 1912, i ragazzi erano considerati adulti dall’età di 13 anni, il che significa che agli adolescenti era consentito salire sulle scialuppe di salvataggio solo dopo che donne e bambini avevano preso il loro posto.

Poiché le famiglie più povere stavano andando in America in cerca di una nuova vita, non volevano perdere figli adolescenti o maschi della loro famiglia.

“Non volevano lasciare il figlio di 13 o 14 anni, o una figlia di 15. Hanno deciso dunque di rimanere uniti” ha detto Maltin.

“Se avessero lasciato morire nelle acque gelide il capofamiglia che speranze avrebbe avuto una madre da sola?”.

Il Titanic non aveva abbastanza scialuppe di salvataggio

Si è parlato molto del fatto che il Titanic avesse solo 20 scialuppe di salvataggio, il che era sufficiente per trasportare poco più di 1.000 dei 2.208 passeggeri.

Tuttavia, Maltin sostiene che “per avere abbastanza scialuppe di salvataggio, bisogna imbarcarne il doppio rispetto alla reale necessità.

“Se il Titanic aveva bisogno di 30 scialuppe di salvataggio, in realtà avrebbe dovuto trasportarne 60 per tenere conto di tale eventualità”.

Poiché ciò era impraticabile, il Board of Trade ha invece optato per “scialuppe costruite correttamente e adeguatamente suddivise”, ha affermato Maltin.

Il timone era troppo piccolo

È stato affermato che il timone del Titanic era troppo piccolo per manovrare efficacemente l’enorme nave.

L’esperto ha precisato che era della stessa dimensione di quello presente sull‘Olympic, la nave gemella del Titanic.

L’Olympic rimase in servizio fino al 1935 e il suo capitano riferì che aveva la migliore manovrabilità di qualsiasi nave avesse mai comandato.

 

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