A 17 anni lo torturano e lo impiccano. Era sospettato di furto di telefonino

Pubblicato il 5 Ottobre 2012 - 10:20 OLTRE 6 MESI FA

NEW DELHI – Portato via da casa, poi torturato e infine impiccato. E morto così, un giovane indiano di 17 anni  a Ghaziabad, alle porte di New Delhi: tutto perché i suoi aguzzini erano convinti che avesse rubato un telefono cellulare.

Racconta l’Ansa, citando la stampa indiana, che la polizia, allertata da un vicino,  ha trovato cadavere di Shintu Jha appeso al ventilatore di un bagno di un appartamento.

Un portavoce del locale commissariato prosegue l’Ansa , ha confermato ai giornalisti che il ragazzo ”è stato portato via a forza da un gruppo di una decina di persone, uomini e donne, torturato e poi ucciso”. Su indicazioni della famiglia della vittima, gli agenti hanno arrestato finora quattro persone, scrive l’Hindustan Times, fra cui una persona di nome Naeem. Quest’ultimo giorni fa aveva subito il furto di un cellulare e di una somma di denaro, ed i sospetti erano caduti su giovane Shintu. La mamma della vittima, Sunaina Jha, ha ribadito le accuse: ”Sono venuti mercoledì sera portando via mio figlio e mi hanno detto che dovevano dargli un lavoretto. Ma poi l’hanno torturato e impiccato”.