"Tracce di uranio trovate nelle ossa di un soldato reduce dai Balcani"

CAGLIARI – ''Tracce di uranio impoverito sono state riscontrate nelle ossa e nei tessuti molli del cadavere di un militare reduce dai Balcani. Il caso riguarda Ludovic Acaries, soldato francese deceduto nel 1997 all'eta' di 27 anni per un linfoma non Hodgkin, ed e' all'attenzione della giustizia francese in quanto i familiari hanno chiamato in causa, per far luce sulla morte, il Ministero della Difesa''. Lo ricorda al presidente della Commissione di inchiesta sull'uranio impoverito, Giorgio Rosario Costa, il sito Vittimeuranio.com che lancio' la notizia lo scorso 22 febbraio.

''Le analisi spettrometriche – aggiunge il sito – sono state effettuate nell'ottobre del 2010 in un laboratorio di Reims su mandato del Tribunale di Cergy-Pontoise che aveva disposto l'esumazione della salma. Alcuni resti del corpo erano stati analizzati nel 2005 in Italia, ma in quell'occasione non erano state riscontrate tracce della sostanza incriminata, ma solo metalli pesanti come cromo e ferro.

Questo per dire che per trovare l'uranio occorre cercarlo''. Per quanto riguarda gli indennizzi, il sito del giornalista Francesco Palese sottolinea che ''finora e' stata accolta solo una piccolissima parte delle circa 600 domande presentate.

La stragrande maggioranza sono state respinte per 'assenza del nesso causa-effetto' tra le malattie e il servizio, ignorando le norme che prevedono che per assegnare i benefici previsti debba essere sufficiente il criterio probabilistico legato alle particolari condizioni ambientali ed operative.

Per questo sarebbe auspicabile una nuova valutazione delle domande scartate. In definitiva non c'e' nessun motivo per essere soddisfatti delle 'prime conclusioni' della Commissione di inchiesta''.

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