Traghetto affondato in Corea del Sud: c’era una 26enne al timone

(foto Ap)
(foto Ap)

TOKYO, 18 APR – Alla guida del traghetto Sewol affondato mercoledì mattina al largo della costa meridionale della Corea del Sud c’era una donna di 26 anni, assunta solo sei mesi prima e con un’esperienza di un anno. Era lei il  terzo ufficiale al timone, su disposizione del capitano del traghetto Sewol. Così dopo l’abbandono della nave del capitano, durante il naufragio, a prendere il controllo è stata lasciata lei, terzo ufficiale, e con esperienza minima.

Il capitano del traghetto Lee Jun-seok è accusato di aver abbandonato la nave, salendo sulla prima scialuppa di salvataggio nonostante almeno 300 dei 475 passeggeri fossero ancora a bordo del ‘suo’ traghetto. Gli stessi media sudamericani hanno paragonato il capitano della nave a Francesco Schettino. 

 “Sono davvero dispiaciuto e mi vergogno profondamente. Non so cosa dire”, ha ammesso Lee Jun-seok, 69 anni, capitano con oltre 30 anni d’esperienza.

Il vicepreside della Danwon High School,responsabile degli studenti in gita sul traghetto Sewol, si è suicidato. Il corpo dell’uomo, sopravvissuto al disastro e identificato con il cognome di Kang, è stato trovato appeso a un albero su una collina vicino alla palestra dell’isola di Jindo, a pochi chilometri dal naufragio, dove i genitori degli studenti dispersi sono riuniti e in attesa di informazioni.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie