Trump: “Pronti a colpire la Corea del Nord se…”. Giappone schiera missili, Russia parla di “rischio conflitto”

Trump: "Corea del Nord cambi strada o pronti a colpire". Giappone schiera missili, Russia parla di "rischio conflitto"
Donald Trump (Ansa)

WASHINGTON – “Il presidente Trump ci sta portando sull’orlo di una guerra nucleare”. Ad affermarlo è il regime di Pyongyang con una dichiarazione diffusa dall’agenzia nordcoreana Kcna. “Vi spazzeremo via – si legge nel testo diffuso dai media Usa – vi cancelleremo dalla faccia della terra. Il comportamento isterico e imprudente di Trump potrebbe ridurre gli Usa in cenere ogni momento”.

Alle minacce che provengono dal paese asiatico ha risposto subito Donald Trump con un messaggio via Twitter: “Le misure militari sono state allestite completamente e pronte a colpire se la Corea del Nord dovesse agire incautamente. Speriamo che Kim Jong-un trovi un’altra strada”.

Dopo il botta e risposta tra la Corea del Nord e gli Usa e 4 giorni dopo l’annuncio, da parte della Corea, di essere in grado – se il dittatore Kim Jong-un darà l’ordine – di lanciare 4 missili balistici a raggio intermedio Hwasong-12 nelle acque vicino all’isola Usa di Guam, il Giappone schiera le sue batterie di missili intercettori. La traiettoria dei missili nordcoreani, ha reso noto Pyongyang, passerà infatti sopra il sud del Giappone. Le batterie, riferisce il Giappone, sono state schierate nelle 4 prefetture di Shimane, Hiroshima, Kochi e Ehime su cui è previsto, nel caso dell’effettivo lancio, passeranno i missili Hwasong-12 diretti a Guam a 3.400 km di distanza da Pyongyang.

Si tratta di batterie della versione Pac 3 noti dei Patriot di fabbricazione Usa (Lockheed-Martin) usati per la prima volta nella Guerra del Golfo del 1991. Ogni batteria è armata con 16 lanciatori al cui interno sono inseriti 4 missili (per un totale di 64) che possono intercettare ed abbattere un missile balistico ad una distanza massima di 35 km ed ad un’altitudine di poco superiore ai 24 km. Efficaci, quindi, solo nella fase iniziale di spinta o in quella finale di rientro nell’atmosfera nel caso che Pyongyang intenda colpire anche il Giappone. I missili nordcoreani, infatti – sempre se saranno effettivamente lanciati – passeranno sul Giappone ad altezze non raggiungibili dalle difese nipponiche. Altri intercettori sono installati sulle navi da guerra nipponiche dotate del sistema di difesa Made in Usa, Aegis, a sua volta in grado di intercettare missili balistici, che navigano nelle acque del Mar del Giappone, ad ovest della Corea del Nord.

E sulla crisi coreana interviene anche la Russia. Serghei Lavrov, il ministro degli Esteri russo, si è detto molto preoccupato dato che è”molto alto” il rischio di un confronto militare tra Stati Uniti e Corea del Nord. “Mosca è preoccupata” delle “minacce di uso della forza” lanciate dall’una e dall’altra parte e non condivide il fatto che Pyongyang disponga di armi nucleari.

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