Usa, altra stretta dell'amministrazione Trump sui visti Usa, altra stretta dell'amministrazione Trump sui visti

Trump. Altra stretta sui visti: “Se i corsi sono online via gli studenti dagli Usa”

Nuova stretta dell’amministrazione americana su visti e permessi per soggiornare in territorio Usa.

Stavolta ci sono migliaia di studenti stranieri nel mirino di Trump.

Stretta Trump: studenti stranieri via se corsi online

Stante l’adozione della didattica a distanza per l’emergenza coronavirus nel circuito delle università americane, gran parte dei corsi si terranno online.

Questa circostanza ha convinto le autorità a rivedere i criteri di ottenimento del visto per motivi di studio.

Studenti non immigrati F-1 e M-1 che frequentano scuole operative interamente online potrebbero non poter sostenere un corso completo di corsi online e rimanere negli Stati Uniti”.

Lo riferisce in una nota l’Immigration and Custom Enforcement.

Gli studenti di tali programmi “devono lasciare il Paese o adottare altre misure”.

“Come il trasferimento in una scuola con un’istruzione di persona per rimanere legittimamente”, ha aggiunto.

Da Harvard a Princeton, corsi online

Harvard ha annunciato i piani per la ripresa dell’anno accademico indicando che, a causa dell’emergenza coronavirus, tutte le classi della celebre università si terranno online.

L’ateneo darà a fine agosto il benvenuto sul campus soltanto agli alunni del primo anno e a una piccola quota di studenti del triennio successivo, fino a saturazione di un massimo del 40% dei posti letto disponibili.

L’ateneo del Massachusetts è uno degli ultimi ad annunciare i piani per il prossimo anno accademico e le misure adottate sono tra le più restrittive.

Per lo più le università americane hanno optato per formule ibride di insegnamento mescolando lezioni dal vivo.

La scorsa settimana Yale ha annunciato che permetterà al 60% degli studenti di frequentare.

Mentre Princeton porterà sul campus gli allievi del primo e secondo anno previo tampone all’arrivo e poi a scadenze regolari. In ogni caso, la maggior parte delle classi sarà online. (fonti Repubblica e Ansa)

 

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