Todd Brassner morto in incendio Trump Tower Todd Brassner morto in incendio Trump Tower

Trump Tower, incendio nel grattacielo: morto mercante d’arte Todd Brassner

Todd Brassner morto in incendio Trump Tower
Trump Tower, incendio nel grattacielo: morto mercante d’arte Todd Brassner

NEW YORK – Un incendio è divampato nella Trump Tower di New York e il mercante d’arte Todd Brassner è morto il 7 aprile.

Nel rogo di sabato sera ha perso la vita, dopo un disperato ricovero in ospedale, l’uomo che si trovava nell’appartamento al 50° piano dove si sono sviluppate le fiamme, le cui cause sono ancora ignote. Si tratta di Todd Brassner, 67 anni, mercante d’arte e amico di Andy Warhol, di cui aveva venduto varie opere, secondo il New York Daily News.

Il giornale riporta anche che Brassner aveva chiesto la bancarotta nel 2015 dopo il “limitato supporto della sua famiglia, abbinato ai suoi problemi medici”. Nello spegnimento delle fiamme sono rimasti feriti leggermente anche sei degli oltre 200 pompieri intervenuti. “E’ stato un incendio molto difficile”, ha riferito il comandante dei vigili del fuoco, Daniel Nigro.

“L’appartamento e’ molto grande, al 50/mo piano, e quando siamo arrivati era completamente invaso dalle fiamme. Il resto dell’edificio aveva una gran quantita’ di fumo”, ha osservato. “I piani alti, che sono residenziali, non sono dotati di impianto antincendio ma l’edificio ha resistito molto bene”, ha aggiunto.

Gli impianti antincendio in effetti non erano obbligatori negli edifici alti quando fu realizzata la torre nel 1983, lo sono diventati in seguito ma solo nei grattacieli commerciali, mentre i proprietari di appartamenti anteriori al 1999 sono tenuti a installarli in caso di ristrutturazioni. Le immagini delle fiamme, del fumo nero e dei detriti che cadono sono comparse subito sui social media, mentre la zona veniva isolata, i mezzi dei soccorritori arrivavano a sirene spiegate e una folla di passanti si fermava a guardare e fotografare. Molti inquilini della torre sono stati colti di sorpresa.

“Un’esperienza terrificante”, ha riferito Lalitha Masson, 76 anni, lamentandosi del fatto di non aver ricevuto alcun avviso di evacuazione e nessuna risposta dal front desk. “Quando ho visto la tv, ho pensato che fosse la fine”, ha aggiunto la donna, che vive col marito al 36° piano.

“Ho chiamato mio figlio e gli ho detto addio”, ha proseguito l’anziana, che non vedeva altra via di scampo se non gettarsi dalla finestra, come l’11 settembre. Nel frattempo il presidente, che si trovava a Washington con la sua famiglia, veniva informato. “L’incendio alla Trump Tower è spento. Molto ristretto”, si è affrettato a twittare il tycoon, vantandosi del fatto che “l’edificio è ben costruito” e ringraziando i pompieri per il “gran lavoro”.

La Trump Tower, alta 202 metri, è l’emblema stesso dell’ impero Trump. Oltre alla sede della Trump organization, il grattacielo ospita l’appartamento privato su tre piani della famiglia del presidente, dal 66/mo al 68/mo piano. Quello di ieri e’ il secondo incendio nel giro di tre mesi nella torre: quello dell’8 gennaio scorso pare fosse stato provocato da un malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento. In quell’incidente rimasero ferite tre persone.

Gestione cookie