Trump e gli ultimi dispetti a Biden Trump e gli ultimi dispetti a Biden

Trump e gli ultimi dispetti a Biden: dall’aereo noleggiato alle porte chiuse alla Casa Bianca

L’ultimo affronto di Trump a Biden. Il giorno dell’insediamento l’ex presidente anziché autorizzare un jet dell’Air Force ha costretto Biden a noleggiare un aereo per volare dal Delaware a Washington DC. 

E senza giri di parole il Daily Mail  si rivolge a Trump: “Ma quanto puoi essere meschino?” riferendosi a quest’ultimo e provocatorio rifiuto a riconoscere la vittoria del suo successore.

Non solo. Quando la famiglia Biden è arrivata, la Casa Bianca ha diffuso un video di addio, di 20 minuti, in cui il protagonista è Trump, che non ha menzionato il suo successore per nome né si è congratulato per la sua vittoria.

Trump ha tentato di ribaltare la vittoria elettorale di Biden, e anche dopo aver finalmente ammesso il 7 gennaio che non sarebbe rimasto in carica, non ha invitato il suo successore alla Casa Bianca.  L’affronto è continuato con il rifiuto di Melania Trump ad accogliere Jill Biden nella nuova abitazione. 

Porte chiuse alla Casa Bianca

Ma un altro  strano episodio ha coinvolto Biden e la First Lady Jill. Il giorno dell’insediamento per 10 secondi sono stati lasciati al freddo: le porte anteriori del 1600 di Pennsylvania Avenue non erano state aperte. 

Una violazione del protocollo forse causata dal licenziamento avvenuto cinque ore prima, del capo maggiordomo dei Trump alla Casa Bianca, Timothy Harleth.

Il 46° presidente degli Stati Uniti e la moglie hanno salito i gradini della loro nuova residenza seguiti dai familiari. La coppia ha posato per le foto all’esterno del Portico Nord mentre una banda militare poco distante suonava “Hail to the Chief”. Un abbraccio tra Biden e la consorte e poi si sono girati per entrare ma c’era un problema: le porte non si aprivano.

Per circa 10 secondi, Biden ha fissato perplesso la porta, poi si è voltato e ha lanciato uno sguardo interrogativo ai familiari. Alla fine le porte si sono aperte, anche se non è chiaro se Jill e Joe siano stati costretti ad aprirle da soli o se qualcuno all’interno abbia finalmente notato l’errore.

Maggiordomo Trump licenziato all’ultimo?

Non è noto cosa esattamente abbia causato il ritardo, sebbene il licenziamento del capo maggiordomo della Casa Bianca, Timothy Harleth, abbia probabilmente avuto un ruolo.

Harleth, capo maggiordomo dei Trump ed ex direttore delle camere del Trump International Hotel di Washington, ha detto al New York Times che il giorno dell’insediamento stava spostando i mobili, quando alle 11:30 gli è stato detto che i suoi servizi non erano più necessari.

Secondo quanto riferito, gli assistenti di Biden avrebbero chiamato la Casa Bianca dicendo che il neo presidente prevedeva di assumere un’altra persona. Sebbene l’episodio delle porte chiuse sia stato fugace, sembra non sia passato inosservato tra gli ex dipendenti della Casa Bianca.

“C’è stata una violazione del protocollo” ha detto al Times Lea Berman, segretaria della Casa Bianca per George W. Bush. L’ex curatrice della Casa Bianca Betty Monkman ha aggiunto: “Il ritardo nell’aprire la porta mi ha lasciato un po’ perplessa”. (Fonte: Daily Mail)

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