Una pattuglia di militari inglesi delle forze speciali del Sas ( Special Air Service) in Iraq, circondati da una banda di 50 militanti Isis e convinti di morire, hanno deciso di vendere cara la pelle e di morire da eroi. Invece sono usciti vincitori dallo scontro spedendo una trentina di terroristi a incontrare le vergini del loro paradiso.
Scene che si pensavano solo nei film. Alan Ladd o Errol Flynn non erano arrivati a tanto, più materia per Rambo o Schwarzenegger. Un soldato inglese, loro emulo, ridotto allo stremo, ormai senza più armi, ha fatto affidamento sulle proprie braccia e ha affogato un combattente ISIS in una pozzanghera d’acqua. Gli ha tenuto la testa dentro l’acqua, fino a quando il militante Isis non ha smesso di dimenarsi. Poi ha raccolto una pietra con cui ha colpito un altro, devastandone il volto.
Prima di iniziare la lotta, proprio come nei film di guerra, gli uomini della pattuglia del Sas, hanno impugnato baionette e coltelli, si sono scambiati una stretta di mano, per la partenza di un viaggio senza ritorno.
La notizia, circonfusa un po’ di mistero al punto che non si conosce nemmeno il numero dei soldati inglesi coinvolti, è stata rivelata dal giornale Daily Star. La battaglia si è svolta nei pressi di Mosul. È stato uno scontro all’ultimo sangue. Gli inglesi avevano finito le munizioni, hanno combattuto all’arma bianca, impugnando baionette e coltelli.
Le truppe britanniche, di ritorno da una missione di ricognizione, erano state circondate da 50 militanti Isis. A un certo punto hanno esaurito le munizioni e i soldati, per sconfiggere il nemico, sono stati costretti a utilizzare coltelli, ingegno e forza bruta.
Le fonti che hanno rivelato l’episodio, hanno riferito al tabloid britannico che i soldati erano convinti di morire in battaglia, per cui hanno scelto di “andarsene lottando” nella speranza di uccidere più miliziani possibile.
“L’unità SAS è stata intrappolata in un piccolo letto del fiume. Hanno fatto un rapido controllo delle munizioni e hanno capito che in tutto avevano meno di 10 pallottole. Sapevano che se catturati, sarebbero stati torturati e decapitati”, ha rivelato la fonte:
“Piuttosto che morire in ginocchio, hanno preferito morire da soldati e in una lotta disperata per la sopravvivenza, hanno utilizzato tutto ciò che avevano a disposizione”.
Sono state 4 ore di battaglia, alla fine della quale si parla di 32 miliziani Isis morti. Non ci sono informazioni sul numero degli inglesi né di eventuali vittime.