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Tunisia. Attacchi e incendi a Tunisi: scontri tra salafiti e polizia

di admin |12 Giugno 2012 14:03

TUNISI – Centinaia di salafiti,la sera dell’11 giugno e sino a notte, sono scesi in piazza in molte localita’ della ”Grande Tunisi”, attaccando posti di polizia e incendiando la sede del tibunale di seconda istanza. La polizia e’ intervenuta e, secondo alcuni testimoni, sono stati sparati anche colpi di arma da fuoco in aria per disperdere gli attaccanti. La causa dei disordini sarebbe da mettere in relazione ad opere esposte in una galleria d’arte e giudicate contro la morale.

La sede di tribunale attaccata e’ stata quella di Essijoumi, presa d’assalto da centinaia di persone, molte delle quali hanno lanciato bottiglie Molotov contro l’edificio. Mentre le fiamme venivano spente dai vigili del fuoco, sul posto e’ giunto un forte contingente di forze di sicurezza. Intanto violenti scontri ci sono stati tra polizia e manifestanti a El Attar, cosi’ come a Sidi Hessine. I salafiti hanno attaccato un posto di polizia, a sassate, mentre altri hanno bloccato l’autostrada che collega Tunisi a Beja con delle improvvisate barricate. La polizia ha reagito con un fitto lancio di granate lacrimogene e colpi d’arma da fuoco in aria.

Il palazzo presidenziale di Cartagine e’ stato presidiato per tutta la notte da soldati mentre erano in corso gli scontri tra salafiti e polizia,nel quartiere della Marsa. Cartagine e la Marsa sono separati da pochi chilometri e, in nottata, aveva preso corpo il timore che i salafiti potessero spostarsi davanti al palazzo del Presidente della Repubblica per continuare nella loro opera di distruzione.  Alla Marsa, uno dei quartieri piu’ noti di Tunisi e dove foltissima e’ la comunita’ di stranieri che vi risiedono, gli attacchi dei salafiti sono stati fermati da giovani della zona che di fatto, formando una catena umana, hanno impedito loro di assaltare edifici ed esercizi pubblici.

I salafiti, dopo avere distrutto delle opere che erano esposte in una galleria d’arte e che ritenevano contrarie alla morigeratezza dei costumi, hanno rivolto la loro rabbia contro il posto di polizia della Marsa – assaltato e saccheggiato -. Per motivi di sicurezza le forze di polizia hanno disposto l’evacuazione del Plug, uno dei bar piu’ frequentati della Marsa. I giovani del quartiere, con un tam tam fatto servendosi di internet e dei telefoni cellulari, hanno invitato la gente a restare in casa, soprattutto le ragazze.

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