Tunisia, dromedario “trafficante” di droga…a sua insaputa

TUNISI, 19 MAR – Cammelli e dromedari, si sa, sono animali pazienti, ma soprattutto abitudinari e se il loro padrone gli insegna a fare la stessa strada, anche se lasciati soli, lo fanno, per poi tornare sui loro passi. E' quel che chissa' quante volte ha fatto un dromedario, bloccato dalla polizia, mentre si trascinava lentamente lungo un sentiero del deserto tunisino, a poche decine di chilometri da Tozeur. Sul suo dorso sono stati trovati dei sacchi che contenevano circa 200 chilogrammi di zatla, come viene chiamata in Tunisia la cannabis indica prodotta in Algeria, che viene sbriciolata e fumata insieme al tabacco.

Il sospetto e' che i trafficanti, una volta che l'animale ha superato il confine, seguissero, a distanza di sicurezza, il loro originale ''pusher'', per intervenire nel caso smarrisse la strada. La polizia, una volta liberato dal carico di droga, ha lasciato libero l'animale, nella speranza che, riprendendo la strada del ritorno, li portasse dai suoi criminali padroni. Ed invece il dromedario, forse pensando di avere finito la sua carriera di trafficante, e' rimasto tranquillo a sbocconcellare dell'erba, non cannabis, comunque.

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