X

Tunisia, islamici pro Isis decapitano 16enne. Video diffuso

di Alberto Francavilla |23 Novembre 2015 12:11

Tunisia, islamici pro Isis decapitano 16enne. Video diffuso (foto di repertorio)

TUNISI – I fondamentalisti islamici tornano a diffondere video di decapitazioni: un gruppo jihadista tunisino, Jund al-Khilafah, vicino all’Isis, ha divulgato un video in cui mostra la decapitazione di un adolescente, un giovane pastore tunisino accusato di collaborare con l’esercito. Nella registrazione divulgata nella notte, il gruppo rivendica l’uccisione di Mabruk Sultani, 16 anni appena, e avverte a popolazione che questo è il destino di chi collabora con la Guardia Nazionale nei combattimenti contro i jihadisti nella zona delle montagne alla frontiera con l’Algeria.

Le immagini mostrano Sultani in ginocchio e con le mani ammanettati dietro la schiena, mentre viene interrogato da un gruppo di uomini che vuole che egli ammette di aver ricevuto denaro dai militari in cambio di informazioni. Dopo la decapitazione, i jihadisti hanno consegnato la testa al cugino della vittima, un 14enne, anche lui sulle montagne di Meghila, e gli hanno ordinato di portarla a casa come avvertimento per gli abitanti. Il corpo mutilato dei ragazzino è stato trovato in un’area sulle montagne della regione di Kaserine, diventato dal 2011 una roccaforte dei jihadisti tunisini, e zona di addestramento per tutti gli estremisti provenienti dai vari punti del Sahel che da li’ partono per combattere in Siria e Libia.

I video con le vittime dell’Isis decapitate dai boia islamici erano diventati il marchio di fabbrica del gruppo terroristico, tanto che il boia più famoso, Jihadi John, era diventato una star mediatica. La sua morte è finita sulle prime pagine di tutti i giornali del mondo.

Scelti per te