ANKARA – C’è anche un ragazzo di 15 anni tra gli oltre 200 minatori morti nel crollo seguito ad un’esplosione nella miniera di carbone di Soma, in Turchia. Il giovanissimo minatore chiamava Kemal Yidiz. E’ stato lo zio a confermare l’identità e l’età dell’adolescente, estratto cadavere nella notte dalle gallerie invase dal fumo e dalle fiamme.
Nel frattempo si aggiorna il bilancio dei morti. A metà mattina di mercoledì 14 maggio il ministro dell’energia Taner Yildiz ha riferito di 205 vittime, ma diverse decine, forse persino alcune centinaia, di minatori sarebbero ancora intrappolati sotto terra.