Turkish Airlines vieta il rossetto alle sue hostess

ANKARA – In Turchia suscita forti polemiche un provvedimento della compagnia di bandiera Turkish Airlines, che prevede di vietare alle sue hostess il rossetto a colori vivaci, rosso o rosa. Una misura inserita nel nuovo “codice estetico” per le assistenti di volo anticipato dalla stampa di Ankara che subito ha provocato la protesta dell’opposizione al partito islamico Akp di Erdogan.

”Questo regolamento è un atto di perversione, come definirlo altrimenti”, ha tuonato il vice-presidente del Chp, il principale partito di opposizione, Gursel Tekin: ”Le autorità pubbliche vogliono decidere come devono vestirsi le giovani donne di 20-30 anni?”, ha chiesto polemicamente. E per protesta molte donne si sono fotografate con le labbra tinte di rosso e hanno poi pubblicato le foto sulle reti sociali.

Nelle ultime settimane altri provvedimenti interni di Turkish Airlines hanno suscitato reazioni polemiche degli ambienti laici, che accusano il governo islamico di voler cambiare l’immagine della “vetrina” del paese nel mondo. In pieno boom da 10 anni, come la stessa Turchia, Turkish Airlines (Thy) è stata dichiarata da Skytrax migliore compagnia aerea europea nel 2011 e nel 2012. In febbraio l’opposizione ha presentato interpellanze al governo – chiedendo se la decisione fosse stata dettata direttamente da Erdogan – dopo che la stampa aveva riferito che non veniva più servito alcol sulla maggior parte dei voli interni.

Il nuovo codice vieta alle hostess anche di portare parrucche o chignon, i capelli ossigenati o biondo platino, come pure i tatuaggi. Insomma un look molto lontano da quello delle hostess – minigonne e coiffure platinate – della Turchia anni 1970, allora tutta proiettata verso la modernità occidentale.

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