ROMA – Twitter rimuoverà dal suo sito le foto e i video di cadaveri, se i familiari delle vittime ne faranno richiesta. La notizia arriva dopo alcune settimane particolarmente turbolente: prima che le immagini sparissero dal web, per qualche ora è circolato il video (e relative foto) della decapitazione dell’americano James Foley per mano di un miliziano dell’Isis. Qualche giorno fa, quando si è diffusa la notizia della morte di Robin Williams, qualcuno ha messo in rete un fotomontaggio con la presunta foto del cadavere dell’attore. E poi teste mozze in mano ai miliziani in Siria e Iraq, purtroppo non rare sui profili dei tecnologici estremisti islamici. Questi gli episodi più eclatanti ma ci sono decine di foto macabre che ogni giorni finiscono impunemente sul social.
Twitter in una nota spiega che toglierà le immagini di un defunto fatte ”da quando si è verificato l’infortunio critico ai momenti prima o dopo la morte’‘. Nella sua pagina di assistenza, Twitter precisa che, nel valutare le richieste di rimozione, terrà conto di fattori di pubblico interesse come il valore informativo del contenuto. Per questo è possibile che non tutte le richieste vengano soddisfatte. Il sito di microblogging consente già ai familiari di un defunto, o a persone autorizzate ad agire per suo conto, di chiedere la disattivazione dell’account fornendo una serie di informazioni e documenti, tra cui il certificato di morte. Anche Facebook permette ai familiari più stretti di una persona scomparsa di chiedere la rimozione dell’account.