Ucraina, cominciata l’offensiva finale nel Donbass. Le milizie filo-russe: “Preso il porto di Mariupol”

In Ucraina è cominciata l’offensiva nel Donbass. Secondo quanto annunciato dal capo della Repubblica separatista filo-russa di Donetsk “il porto di Mariupol è stato liberato”. Ma per Kiev “la difesa di Mariupol continua”.

Offensiva del Donbass in Ucraina, i filo-russi: “Preso il porto di Mariupol”

“Il collegamento con le unità delle forze di difesa che difendono eroicamente la città è stabile e viene mantenuto”, ha detto il comandante delle forze armate ucraine, Valery Zaluzhny, dopo che i separatisti filo-russi di Donetsk hanno rivendicato di aver preso il “totale controllo” del porto della città.

“Sottolineo che lo svolgimento delle operazioni di difesa non è un argomento di discussione pubblica. Stiamo facendo il possibile e l’impossibile per vincere e salvare la vita del personale e dei civili”, ha aggiunto Zaluzhny, citato dall’Ukrainska Pravda. 

Zelensky chiede più armi

Il presidente ucraino, Volodymir Zelensky ha chiesto armi alla Corea del Sud: “Abbiamo bisogno di sistemi di difesa aerea, di aerei, carri armati, altri veicoli corazzati, sistemi di artiglieria e munizioni. E voi avete ciò che può essere indispensabile per noi”.

La regione di Kharkiv, nell’est dell’Ucraina, è stata bombardata dai russi 66 volte nelle ultime 24 ore: gli attacchi hanno causato 11 morti. 

Ucraina, civili torturati a Lukashivka

Intanto arriva la notizia di civili torturati dai militari russi a Lukashivka, un villaggio vicino a Chernihiv, a nord di Kiev, secondo quanto constatato dall’inviato Ansa sul posto che ha raccolto i racconti di alcune delle vittime. 

Una di queste ha mostrato le ferite delle coltellate alle gambe: “Mi chiedevano dove fossero i soldati ucraini, ma non sapevo nulla”.  Un’altra persona, un giovane di vent’anni, sarebbe stato legato e tenuto nudo al freddo per diverse ore.

Ucraina, civili torturati nella chiesa dell’Ascensione a Lukashivka

Le torture sarebbero avvenute nei pressi della chiesa dell’Ascensione, al centro del villaggio, diventato per 22 giorni il quartier generale dei militari russi e quasi totalmente distrutta durante una battaglia.  

Onu: “1.842 civili uccisi da inizio guerra, 148 i bimbi”

Sono almeno 1.842 le vittime civili dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, tra cui 148 bambini. Lo rende noto nel suo ultimo bollettino l’ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), aggiungendo che i feriti sono almeno 2.493, di cui 233 minori.

Le cifre, sottolinea l’agenzia Onu, sono sottostimate, viste le difficoltà negli accertamenti sul terreno.  

 

 

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