Si fa sempre più difficile la guerra in Ucraina per la Russia dopo un mese dall’invasione delle repubbliche separatiste del Donbass. L’esercito ucraino è riuscito a riprendere il controllo di città a est della capitale Kiev.
Lo afferma l’intelligence britannica: “La controffensiva ucraina, insieme al ripiegamento delle forze russe su linee di rifornimento troppo estese, ha permesso all’Ucraina di rioccupare città e posizioni di difesa fino a 35 chilometri a est di Kiev”, si legge sul bollettino pubblicato su Twitter dal Ministero della Difesa inglese. “Le Forze ucraine probabilmente tenteranno ancora di spingere indietro le forze russe lungo l’asse nord-occidentale da Kiev fino all’aeroporto di Hostomel”. Nel sud, invece, le forze russe “stanno ancora cercando di aggirare Mykolaiv con l’obiettivo di puntare ad ovest verso Odessa, ma i loro progressi vengono rallentati da motivi logistici e dalla resistenza ucraina”.
Soldati russi sfiniti, alcuni disobbediscono agli ordini
Inoltre lo stato maggiore ucraino è convinto che le forze russe avrebbero scorte di munizioni e cibo in grado di sostenerne l’offensiva per “non più di tre giorni”. A frenare gli attacchi, sarebbe anche il morale bassissimo delle truppe d’invasione. Come esempio di tutto ciò quanto avvenuto nel distretto di Okhtyrka, nell’oblast (provincia) di Sumy, dove la disobbedienza dei militari russi avrebbe indotto circa 300 soldati a rifiutarsi di eseguire gli ordini.
Ulteriore testimonianza del momento di grave impasse dell’esercito russo, anche il fatto che nei reparti sia saltata qualsiasi composizione per specializzazione. Al contrario, la maggior parte del personale mandato in linea non avrebbe un serio addestramento militare.
Il soldato russo che ha consegnato il carro armato agli ucraini
Un soldato dell’esercito di Mosca di nome Misha, avrebbe portato il suo carro armato all’intelligence militare ucraina. Gli 007 di Kiev identificano regolarmente i telefoni dei soldati russi e inviano loro dei messaggi con le condizioni per la resa. Il ragazzo in questione, una volta letti i messaggi persuasivi, li ha richiamati e ha offerto la resa in cambio di denaro e sicurezza. È stato quindi definito un luogo sicuro dove mettere in scena l’incontro, per il quale sono state prese tutte le dovute precauzioni. Gli ucraini hanno utilizzato dei droni per assicurarsi che non si trattasse di un’imboscata, ma alla fine non sono arrivate sorprese. Il soldato che si è arreso, ha detto al nemico che il resto del suo equipaggio ha abbandonato l’unità e che il morale dell’esercito russo è generalmente basso.