Ufo, a giugno il rapporto del Pentagono. Tre ipotesi, nessuna regge

Ufo: a giorni, entro giugno, è atteso il rapporto ufficiale del Pentagono mentre sono in tanti, ex presidenti compresi, ad averne parlato e ad aver portato la questione da un piano quasi folkloristico ad uno ufficiale. Stiamo parlando degli Ufo, degli avvistamenti di oggetti non identificati. Che ci siano è ormai un dato di fatto. Cosa siano, non si sa.

Ufo e avvistamenti inspiegabili

“Esistono video e immagini in cui compaiono oggetti volanti che non sappiamo esattamente cosa siano. Non siamo in grado di spiegarne il comportamento in volo, come facciano a volare in quel modo o a seguire quelle traiettorie”. Queste le parole dell’ex presidente Usa Barack Obama intervistato dalla CBS. Parole che arrivano dopo che sempre più, negli ultimi anni, la questione è uscita dall’alveo delle tematiche poco serie per diventare un problema di sicurezza nazionale. E arrivano soprattutto dopo i video ufficiali e bollinati dall’esercito e dalla marina americana di avvistamenti inspiegabili.

La questione, in attesa del rapporto che si annuncia clamoroso, non è più quindi se gli ufo, gli oggetti volanti non identificati, esistano. Che esistano è ora un dato acquisito. Cosa siano, quali fenomeni li possano spiegare è invece, almeno per ora, un mistero. Un mistero con tante possibili spiegazioni, ma nessuna in fondo pienamente convincente.

Tre ipotesi, nessuna regge

La prima ipotesi è quella più ovvia, ma probabilmente anche la meno plausibile: gli alieni. Gli ufo sono veicoli provenienti da altri mondi e civiltà, extraterrestri. Certo, questo renderebbe plausibile una tecnologia a noi sconosciuta e in grado, ai nostri occhi ignoranti, di sfidare le leggi della fisica. In fondo anche per un uomo vissuto nel 1700 un moderno aereo violerebbe le leggi della fisica, ma abbiamo imparato che non è così. E’ però poco plausibile che una civiltà aliena, in grado di viaggiare per le galassie sino alla Terra, si prendesse la briga di arrivare sin qui solo per dare una sbirciatina senza nessun tentativo di contatto o di indagine più approfondita.

Seconda ipotesi, quella che preoccupa di più la politica Usa: una tecnologia sconosciuta sì, ma terrestre, cioè una possibile arma segreta di potenze straniere e una possibile minaccia per la sicurezza interna. Questo scenario è quello che ha spinto anche i repubblicani a prendere sul serio la questione e a stanziare fondi per indagare i fatti. Possibilità più plausibile, già in passato, in epoca moderna come antica, le civiltà terrestri hanno studiato armi e tecnologie segrete per sopraffare i loro nemici. Ma è ancora possibile in un mondo globalizzato, con i satelliti in grado di vedere anche quel che stiamo mangiando, con la possibilità di controllare comunicazioni e merci, che qualcuno sia in grado, senza che nulla si sappia, di realizzare oggetti volanti e naviganti con una tecnologia mai vista? Non impossibile, ma anche questa ipotesi improbabile.

E poi la terza e ultima possibile spiegazione: un fenomeno naturale, meteo, chimico o quant’altro a noi sconosciuto. Possibilissimo, ma di fatto una carta ‘torna al via’ più che una spiegazione. Dire che si tratta di un fenomeno naturale a noi ignoto è infatti parente prossimo dell’attuale c’è, ma non sappiamo perché.

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