Ufo, il famoso avvistamento del 1994 da parte di bambini nello Zimbabwe: ci sono nuove foto

Delle nuove foto risalenti al 1994, sembra mostrino delle impronte lasciate in un campo da un presunto UFO, avvistato in Zimbabwe da 62 testimoni, bambini dai 6 ai 12 anni. Secondo quanto riferisce il Daily Mail, che ha ottenuto le foto, circa 30 anni fa un’intera classe di bambini della Ariel School di Ruwa ha attirato l’attenzione dei media dopo aver detto di aver visto un oggetto a forma di disco atterrare in un campo dietro il parco giochi. Alcuni bambini avevano persino riferito di aver visto degli umanoidi uscire dall’oggetto volante e di aver comunicato con loro.

Ufo, l’avvistamento del 1994 nello Zimbabwe

John Mack, psichiatria vincitore del Premio Pulitzer e a capo del dipartimento di psichiatria ad Harvard, in seguito aveva intervistato a lungo molti dei 62 bambini e aveva concluso che stavano dicendo la verità. Ora adulti, nel corso degli anni non hanno modificato di una virgola i loro racconti. 

L’episodio di Ariel è uno dei casi UFO più apprezzati dai ricercatori. Affermano che le decine di testimoni, i loro resoconti contemporanei e persino i sorprendenti disegni realizzati lo stesso giorno, raccontano una storia molto avvincente, anche se inquietante. L’unico elemento mancante nello straordinario caso era la prova tangibile che quella mattina, qualcosa fosse atterrato nel cortile della scuola. 

Le foto esclusive dell’avvistamento

Il DailyMail.com ha pubblicato delle nuove foto esclusive che per la prima volta mostrano segni fisici di questo famoso caso. Il tabloid britannico ha ottenuto le immagini da Gunther Hofer, uno dei primi fotografi ad accorrere all’epoca sulla scena dell’avvistamento.

Scattò delle foto di alcuni segni a forma di cuneo scavati su un terreno secco, quasi roccioso, e di un’impronta ovale lasciata sulle erbacce lunghe, segni a dire di Hofer compatibili con gli avvistamenti.

“Ho trovato due forme ovali, una più piccola e una più grande e quello che sembrava un segno a forma di cuneo nel terreno, qualcosa che aveva scavato dentro. La terra era solida come una roccia a causa di una lunga siccità in Zimbabwe dunque ciò che ha lasciato quel segno deve aver scavato molto duramente”, ha detto Hofer al Daily Mail.com

Parlando di quella mattina di 30 anni fa ha ricordato: “La maggior parte delle descrizioni che hanno dato i bambini erano molto coerenti, descrivevano un essere basso, molti lo hanno descritto con occhi molto grandi. Non erano in grado di descrivere esattamente l’abbigliamento. Ma uno di loro ha detto che ricordava  una muta da sub perché era aderente”.

Nel 2020 è riemerso l’episodio della scuola Ariel, in seguito all’uscita del documentario UFO “The Phenomenon”, del regista americano James Fox, che ha raccontato di essere stato informato e “stimolato” da Steven Spielberg che ha diretto i film di fantascienza “Incontri ravvicinati del terzo tipo” e “E.T.”.

 

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