“Ufo, internet li uccide”: web offre spiegazioni, gente non ci crede più

“Ufo, internet li uccide”: web offre spiegazioni, gente non ci crede più

ROMA – Sempre meno persone credono negli Ufo, scrive il Telegraph. La “colpa” sarebbe di internet, che offre spiegazioni rigorosamente scientifiche e sempre meno aliene ai presunti avvistamenti come quello del vulcano Popocatepetl in Messico.

Dopo decenni di avvistamenti, poi smentiti, e di racconti di rapimenti alieni che non possono essere dimostrati lo scetticismo ha vinto contro le cospirazioni extraterrestri.

Dave Wood, portavoce della Association for the Scientific Study of Anomalous Phenomena (Assap), ha spiegato il declino al Telegraph: “E’ certamente una possibilità che tra 10 anni gli Ufo saranno un tema morto. La mancanza di prove convincenti al di là dei semplici aneddoti suggerisce che la verità non è là fuori”, scherza Wood.

Il portavoce della Assap aggiunge: “Penso che ogni ricercatore Ufo vi direbbe che il 98 per cento degli avvistamenti sono spiegabili molto facilmente. La conclusione a cui si giunge è che forse non c’è nulla. I giorni di avvistamenti ‘interessanti’ sembrano essere finiti”.

Wood ha spiegato anche che avvistamenti come Roswell nel 1947 negli Stati Uniti o quello di Rendlesham nel 1980 in Gran Bretagna alimentavano il discorso e la ricerca sugli Ufo anche perché le autorità si rifiutavano di fornire spiegazioni. E senza spiegazioni nascevano e si moltiplicavano teorie cospiratorie anche molto elaborate.

Con internet tutto ciò non accade più. Strane luci a Cincinnati in Ohio? Sono paracadutisti. Puntini rossi fissi nel cielo? sono lanterne cinesi. Il web rende il cacciatore di ufo emancipato e meno incline a credere in avvistamenti che più probabilmente potrebbero essere effetti ottici o fotomontaggi.

David Clark, della Sheffield Hallam University e consigliere Ufo del National Archives, ha detto: “La ragione per cui la ricerca degli ufo si sta placando è dovuta ad internet. Se accade qualcosa internet è lì per aiutare le persone a trovare una spiegazione. Prima del web dovevi inviare lettere a persone che non ti rispondevano, alimentando l’alone di mistero e segreto su quell’evento apparentemente inspiegabile”.

Non è della stessa opinione Nick Pope, responsabile della ricerca sugli Ufo al ministero della Difesa britannico tra il 1991 ed il 1994, che ha dichiarato: “C’è un problema di quantità contro la qualità. Molti degli avvistamenti ufo di oggi sono attribuibili a lanterne cinesi mentre quelli interessanti vengono trascurati. Lo stesso accade con foto e video”.

Per pope sarebbe quindi un problema di falsi: “Ci sono così tanti falsi su YouTube e sugli altri siti che liquidare ogni avvistamento come tale è facile. Il pericolo però è di fare di tutta l’erba un fascio. E come ho sempre sostenuto al ministero della Difesa, chi ci crede ha bisogno di aver ragione una volta sola”.

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