Uragano Irma in Florida: Miami evacuata, chiusi gli impianti nucleari

Uragano Irma in Florida: Miami evacuata, chiusi gli impianti nucleari
Uragano Irma in Florida: Miami evacuata, chiusi gli impianti nucleari

MIAMI – La Florida si prepara all’arrivo dell’uragano Irma che ha già devastato le isole dei Caraibi facendo dieci morti. E chiude le due centrali nucleari di Turkey Point e di St. Lucie, che sono proprio sulla strada di Irma. La decisione è stata presa dalla Florida Power&Light che le gestisce: assicura che non ci sarebbero rischi, ricorda che entrambe hanno resistito ai venti dell’uragano Andrew nel 1992 (uno dei peggiori abbattutisi sugli Stati Uniti), ma in quel caso con danni per 90 milioni di dollari. Quindi, meglio chiuderle.

“Miami è nella peggiore delle posizioni possibili”, avvertono i meteorologi. E lo stesso presidente Donald Trump ammette di essere “molto, molto preoccupato. Siamo di fronte a venti di una forza mai vista”, ha detto l’uomo che nega i cambiamenti climatici e si è ritirato dagli accordi di Parigi.

L’evacuazione dalla Florida ed in particolare da Miami è iniziata, con lunghe code di auto. I camion di benzina vengono scortati per paura di rapine.

In seguito all’ordine di evacuazione di tutta l’area strade e autostrade sono intasate e le stazioni di servizio aperte prese d’assalto prima che possano finire le scorte di carburante. In molte zone la circolazione è per lunghi tratti paralizzata. Il governatore della Florida, Rick Scott, ha ordinato la chiusura di tutte le scuole, i campus universitari e gli uffici pubblici nell’intero Stato.

Ma Irma non colpirà solo gli Stati Uniti: tra il week-end e la prossima settimana potrebbe arrivare anche su Georgia e North Carolina. Seppure i venti dovrebbero per allora essersi indeboliti, ha spiegato il governatore Roy Cooper, non si escludono danni elevati.

 

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