NEW YORK – Dopo l’uragano Sandy una nuova perturbazione si abbatterà su New York mercoledì 8 novembre. Il governatore di New York, Andrew Cuomo, ha detto che se sarà necessario la città andrà evacuata, ma “se dovremo lo faremo presto e le persone dovranno prenderci sul serio”.
Cuomo ha dichiarato: “In tempi normali questa tempesta non rappresenterebbe una minaccia mortale, ma noi non siamo in una situazione normale. In questa situazione, una simile tempesta può essere grave e se dovremo evacuare lo faremo presto e le persone dovranno prenderci sul serio”.
La nuova perturbazione porterà piogge intense e venti oltre gli 80 chilometri orari, con i detriti ancora nelle strade di New York che potrebbero trasformarsi in “proiettili”. Inoltre la saturazione del suolo tuttora intriso d’acqua per i precedenti allagamenti, rischia di determinare ulteriori alluvioni.
La perturbazione, ha detto Cuomo, non impedirà comunque ai cittadini di votare per le elezioni presidenziali e per il Senato in qualsiasi seggio: “Una misura straordinaria – ha spiegato Cuomo – per non privare del diritto di voto centinaia di migliaia di cittadini”.