MONTEVIDEO (URUGUAY) – Una settimana fa, la Camera dei deputati dell’Uruguay ha dato il via libera alla legalizzazione della cannabis anche per uso non medico. Pur essendo l’Uruguay il primo paese al mondo ad aver applicato una legislazione così aperta in questa materia, nel piccolo paese sudamericano è già scontro.
Ad essere messi in discussione sono i costi proibitivi della marijuana che rischia di fatto di essere acquistata esclusivamente dai ricchi a discapito dei poveri che potrebbero finire ad alimentare il mercato nero.
Il direttore dell’ente pubblico che si occupa del commercio della droga, infatti, ha annunciato che il governo punta a un prezzo di 50 pesos al grammo, circa 1,7 euro, spiegando che “non è troppo al di sopra né al di sotto del prezzo sul mercato nero”.
La valutazione non piace a molte persone comprese le autorità della polizia antidroga, che spiegano: “In tempi normali, un grammo di marijuana costa 20 pesos , quando ci sono difficoltà di approvvigionamento si arriva anche a 30 pesos ma mai a 50 pesos, è una follia”.
Il quotidiano locale El Observador spiega che ora sono in molti temono che se il prezzo della cannabis legale risultasse così elevato la comprerebbe solo chi ha soldi, mentre gli altri continuerebbero a cercarla sul mercato nero, o addirittura potrebbero pensare di rubarla nelle farmacie creando così l’effetto opposto a quello che la legalizzazione avrebbe voluto favorire.