Usa, record di contagi giornalieri: 48mila. Positivi anche tre giocatori Nba dei New Orleans Pelicans

Gli Stati Uniti registrano il numero più alto di contagi giornalieri dall’inizio della pandemia: più di 48mila casi, il più alto incremento in un giorno dall’inizio dell’emergenza.

Adesso le vittime nel Paese sono 127.322 morti per 2,6 milioni di casi.

Seguono Brasile (59.594 morti), Regno Unito (43.730), Italia (34.767) e Francia (29.843).

Allarme negli Usa per il picco dei casi negli stati del Sud, in particolare in Texas.

Nba, tre positivi nei New Orleans Pelicans

A New Orleans, il general manager dei Pelicans David Griffin ha annunciato che tre cestisti sono risultati positivi e resteranno in isolamento.

Il dirigente dei Pelicans, la squadra in cui gioca anche Nicolò Melli, non ha rivelato l’identità dei giocatori. Le positività risalgono al 23 giugno scorso.

Ce la farà l’Nba a ripartire fra un mese?

La Nba è pronta a ripartire, appuntamento a Orlando dal 30 luglio, ma i numeri del coronavirus in America preoccupano anche i campioni del basket a stelle e strisce.

Finora i positivi registrati tra i team sono 19, numeri contenuti rispetto all’onda con cui si muove il contagio in Usa, con oltre due milioni e mezzo di persone risultate positive.

Adam Silver, commissioner Nba, in una intervista alla rivista Time, ammette di essere pronto a fermare di nuovo tutto in caso di un picco di contagi.

“Facciamo i test ogni giorno, non abbiamo un numero soglia ma se i contagi dovessero crescere in modo significativo nel campus – ha spiegato Silver -, questo potrebbe obbligarci a fermarci.

Vedremo giorno per giorno, se si tratterà di casi isolati è un conto, bisognerà capire come il virus circoli nel nostro ambiente.

In caso di numeri importanti ci fermeremo, non si può pensare di fuggire dal virus”. (fonte Ansa)

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