WASHINGTON – Il governo Usa sta spiando milioni di cittadini americani. Le telefonate dei clienti di Verizon, una delle maggiori compagnie telefoniche statunitensi, sono state registrate e raccolte dalla Nsa, l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale. Lo scandalo di proporzioni colossali è raccontato dal Guardian che ha avuto accesso ad un‘ordinanza giudiziaria top secret emessa ad aprile nei confronti di Verizon.
Secondo il Guardian sarebbe stato ordinato a Verizon di “consegnare la lista giornaliera delle chiamate, sia all’interno degli Stati Uniti, sia con altri paesi”.
Il documento – scrive il quotidiano britannico – dimostra per la prima volta che, sotto l’amministrazione Obama, le registrazioni delle comunicazioni di milioni di americani sono state raccolte indiscriminatamente e in massa, indipendentemente dal fatto che essi fossero sospettati di qualche illecito
Nessun commento dall’amministrazione Obama né dall’Fbi che neppure hanno smentito. Il Guardian parla di un ordine emesso il 25 aprile da un tribunale riservato, il Foreign Intelligence Surveillance Court (Fisa), ed avrebbe durata tre mesi fino al 19 luglio. Vengono raccolti i numeri di entrata e uscita delle chiamate, i dati sulla localizzazione, gli orari e la durata, ma non i contenuti.
Dall’insieme dei numeri telefonici e della durata delle conversazioni l’Nsa dovrebbe essere in grado di tracciare gli schemi delle comunicazioni all’interno e verso l’esterno del Paese. Ma non si fa menzione di alcun gruppo o specifica minaccia terroristica. Il che lascia presupporre che la violazione della privacy dei cittadini americani appaia ingiustificata oltre che indiscriminata. Orwell, a confronto, era un pervicace ottimista.
Non sono stati richiesti però nomi, indirizzi e informazioni finanziarie. Il provvedimento firmato dal giudice Roger Vinson si basa sul Patriot Act varato all’indomani degli attentati dell’11 settembre 2001.
Il Guardian scrive che non è dato sapere se Verizon sia l’unica compagnia telefonica interessata.Precedenti indagini dimostrerebbero che la Nsa ha ottenuto informazioni anche da altri gestori.
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