WASHINGTON – "Hanno agito per ignoranza e senza malizia": con queste parole il corpo dei Marines ha assolto il gruppo di tiratori scelti che si erano fatti una foto ricordo in Afghanistan con una grande bandiera americana con iscritto il simbolo nazista delle 'SS' a fare da sfondo.
L'immagine, circolata su Internet, aveva fatto scandalo e suscitato le ire della Fondazione Usa per la liberta' religiosa, che aveva chiesto una indagine del Pentagono sull'accaduto. Il comandante dei 10 marines ritratti nella foto-scandalo ha deciso di non punire i suoi ragazzi, ma – ha spiegato un portavoce del Corpo – di "utilizzare l'occasione per insegnare la storia del Nazismo ed il potere dei simboli".
In una nota i marines definiscono l'utilizzo del simbolo delle 'SS' "inaccettabile" e promettono che "comportamenti simili non verranno tollerati in futuro e se ripetuti saranno soggetti a punizione".
Ma la foto, scattata nel settembre 2010 nella citta' di Sangin, nell'Afghanistan del Sud, sarebbe stata un puro errore: i giovani Marines avrebbero scambiato il simbolo 'SS' per 'Scout Sniper', ossia la sigla che indica i tiratori scelti della loro squadra. La vicenda sta pero' disturbando l'opinione pubblica Usa, gia' scioccata lo scorso mese dal video dei marines che urinavano sui corpi di talebani morti.