USA, NEW YORK -L’industria del gioco d’azzardo e’ al collasso ad Atlantic City, la Las Vegas del New Jersey, tradizionale meta dei giocatori d’azzardo di New York e Filadelfia. Entro l’anno saranno infatti quattro i casinò che chiuderanno i battenti
la città sulle sponde dell’Atlantico alla prese con lo spettro della disoccupazione. Nonostante Atlantic City abbia il monopolio sui casinò nel Garden State, il business va sempre più giù nei profitti in parte a causa della concorrenza dei casinò degli altri Stati.
La Pennsylvania, ad esempio, che ha legalizzato i casinò solo da una decina di anni, ha già superato il New Jersey diventando lo Stato con la seconda maggiore industria del gioco d’azzardo negli Stati Uniti.
Tre anni fa, quando già si cominciava a sentire odore di crisi, il governatore Chris Christie aveva concesso un finanziamento di 261 milioni di dollari, in cambio il governo avrebbe avuto un quinto dei profitti, ma dopo la chiusura di alcuni dei principali casinò si e’ rivelato un investimento a fondo perduto.
Ora l’allarme per la perdita di migliaia di posti di lavoro in una citta’ in cui il tasso di disoccupazione e’ già superiore al 13% ha reso necessario un ulteriore intervento del governo statale. A settembre Christie ha convocato un summit bipartisan per salvare Atlantic City: a rischio ci sono 7 mila posti di lavoro. (ANSA)