Gli Usa bloccano l’olio extravergine italiano: “Pesticida non autorizzato”

ROMA – Diecimila quintali di olio extravergine italiano fermi da settimane alla dogana americana. Colpa di un pesticida autorizzato in Europa ma non negli Stati Uniti. A lanciare l’allarme è il Consorzio nazionale degli olivicoltori, che ha scritto ai ministri dell’Agricoltura e della Salute e informato la Ue, per trovare una soluzione ad una vicenda che, a loro dire, sta provocando danni per circa 100mila euro mettendo a repentaglio gli scambi commerciali tra i due paesi.

Tutta colpa del clorpirifos, questo il nome del pesticida, appartenente alla famiglia dei organofosforici che rappresentano circa il 40% di quelli registrati per uso commerciale negli Stati Uniti. Essendo vietato però l’uso nell’olio, le autorità americane hanno deciso di bloccarne le importazioni anche nel caso di quantitativi di residui estremamente bassi dovuti a fenomeni di diffusione della molecola impiegata su altre colture e non direttamente sull’olivo. L’extravergine proviene da tutte le Regioni e ogni giorno, spiega il Consorzio, il danno economico aumenta, essendo un prodotto di alta qualità destinato  ascadere.

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