Usa. Uomo incriminato per omicidio dopo che suoi cani hanno sbranato una donna

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Un pit bull

LITTLEROCK, STATI UNITI – Un uomo di Littlerock, California, e’ stato arrestato e incriminato per omicidio dopo che quattro suoi cani dei pit bull hanno aggredito e sbranato una donna che faceva jogging in strada. L’incidente risale alla fine di maggio e l’uomo, Alex Jackson, di 29 anni, e’ stato arrestato nei giorni successivi.

La polizia ha accertato che sul muso di alcuni dei suoi cani c’erano ancora tracce di sangue che, sottoposto al test dell’dna, e’ risultato della vittima, Pamela Devitt, di 63 anni, morta dissanguata mentre veniva trasportata in ospedale.

Sul suo corpo, sono state trovate dalle 150 alle 200 ferite da morsi. Jackson, che secondo la polizia nella sua abitazione coltivava marijuana, ha avuto una cauzione fissata a un milione e 50 mila dollari. Secondo quanto ha affermato il procuratore che si occupa del caso, Robert Dufour, le accuse contro Jackson sono particolarmente gravi perche’ non e’ la prima volta che cani di sua proprieta’ aggrediscono delle persone.

Una portavoce della polizia citata dal Los Angeles Times ha riferito che le autorita’ sono a conoscenza di almeno altri tre incidenti con i cani di Jackson negli ultimi cinque mesi e di uno anche nel 2006.

Le condanne per omicidio in seguito all’attacco di cani sono rare, e il procuratore distrettuale della contea di Los Angeles Samantha MacDonald ha dichiarato che Jackson potrebbe essere condannato all’ergastolo.

Nel 2001 Diane Whipple, una campionessa di lacrosse universitario di 33 anni oltrechè allenatrice, è stata dilaniata da due Presa Canario, una sorta di molossi che possono raggiungre i 60 chili di peso, in prossimità del suo appartamento a San Francisco. La coppia proprietaria dei cani, moglie e marito, è stata incolpata di omicidio colposo involontario, e la moglie di omicidio di secondo grado.

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