Usa: c’è un bimbo trans negli scout. Protesta: “Vada via”

NEW YORK, 15 GEN – Un caso sta scuotendo gli scout statunitensi: quello di Bobby Montoya, bambino di sette anni che da sempre pero' si comporta come una bambina. Per questo era entrato nelle 'Girl Scouts of America', nello Stato del Colorado dove vive. Ma non tutte le famiglie l'hanno presa bene.

Cosi' ora lo vogliono cacciare via. Almeno la parte piu' conservatrice dell'organizzazione , che sta portando avanti una vera e propria battaglia contro Bobby e contro la linea di accettazione portata avanti dai responsabili dell'associazione nazionale degli scout statunitensi.

L'ultima iniziativa presa e' stata quella di boicottare la vendita dei cookies, i tipici biscotti fatti in casa con cui gli scout americani in parte si finanziano. ''L'ingresso di ragazzi trasgender nel movimento femminile degli scout mette a rischio la nostra sicurezza'', afferma una ragazzina in un video con cui i contestatori – costituitosi in gruppo chiamato 'Honest Girl Scouts' – denuncia la presenza di Bobby nel movimento e annuncia l'azione di boicottaggio in polemica coi vertici nazionali degli scout.

''Credo che l'associazione si occupi piui' di assecondare una piccola minoranza di persone che di garantire la sicurezza mia e delle mie compagne'', prosegue la bambina nel video che sta suscitando feroci polemiche.

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