Usa, ok della Corte Suprema alla croce nel Parco nazionale: “non viola la legge”

La croce nel deserto del Mojave

Non viola la Costituzione americana una croce di tubi metallici eretta nel deserto della California. La Corte Suprema Usa ha stabilito oggi che la croce, eretta nel 1934 nel Deserto del Mojave per onorare i caduti della Prima Guerra Mondiale, non infrange la separazione tra Stato e Religione sancita dalla Costituzione. Un dipendente del Parco Nazionale dove era stata eretta la croce aveva fatto causa nel 2001 per denunciare la situazione. La vertenza legale aveva bloccato la vendita del terreno dove sorge la croce dal governo alla associazione dei veterani di guerra che aveva a suo tempo eretto il simbolo religioso.

Un giudice aveva bloccato la vendita, che avrebbe risolto tutti i problemi privatizzando il terreno dove si trovava la croce. La Corte Suprema ha deciso, per 5 voti a 4, che il giudice ha sbagliato: la croce non è stata eretta come simbolo religioso ma per onorare la memoria dei soldati caduti. Il trasferimento di proprietà del terreno non aveva quindi alcun motivo per essere bloccato. I quattro giudici liberal hanno espresso però parere opposto: secondo loro la croce violava la separazione costituzionale tra stato e religione.

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