Usa. Giovane donna rischia pena di morte per ”crudele” omicidio fidanzato

Jodi Arias

MESA, STATI UNITI – Jodi Arias, 32 anni, trovata colpevole da una giuria di aver ucciso il fidanzato Travis Alexander nel 2008, si trova ora davanti alla stessa giuria che in base alle leggi dell’Arizona potrebbe questa volta decidere di condannarla a morte. La giuria ha già deciso che Arias può essere idonea per la pena capitale a causa del modo ”particolarmente atroce, crudele e depravato” con cui ha ucciso Alexander.

Arias è accusata di aver pugnalato il fidanzato 30 volte, di avergli sparato una rivolverata in testa e di avergli tagliato la gola da un parte all’altra. La furia della donna si è scatenata dopo un litigio con l’uomo nella loro casa di Mesa, California. Il procuratore distrettuale Juan Martinez ha dichiarato che ”l’ultima cosa che ha visto Alexander è stata la lama con cui la donna gli stava tagliando la gola”. Arias ha poi cominciato a pugnalarlo per accertarsi che fosse morto.

Ad un certo punto del dibattimento Martinez ha detto all corte che per morire ad Alexander saranno occorsi due minuti. Il silenzio è calato nell’aula del tribunale. Dopo due minuti il procuratore ha chiesto agli astanti: ”Vi sembra che per morire due minuti siano pochi? La risposta è no”. Nella improbabile eventualità che i giurati decidano di non condannare a morte la Arias le commineranno l’ergastolo. Ma in un certo senso la donna è fortunata: lo stato dell’Arizona non ha messo a morte una donna dal 1930.

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