Usa, feto senza scatola cranica: Louisiana nega l’aborto. Donna costretta ad “emigrare” per interrompere la gravidanza

Una donna della Louisiana incinta con un feto senza scatola cranica è costretta a recarsi in North Carolina per ottenere l’aborto. La donna non è infatti riuscita a trovare un medico nel suo Stato in grado di interrompere la gravidanza, a causa della confusione scatenata dalla nuova stretta sull’aborto decisa e dalla paura di perdere la licenza.

Aborto negato in Louisiana

La donna ha raccolto 30.000 dollari online con una compagna GoFundMe per sostenere le spese di viaggio. L’alternativa per lei sarebbe stata altrimenti portare avanti la gravidanza nella consapevolezza che il bimbo poteva morire prima di nascere o vivere al massimo qualche minuto una volta venuto alla luce.

la donna si era vista negare il diritto di abortire nonostante i suoi medici le avessero consigliato dopo la decina settimana di interrompere la gravidanza a seguito di una gravissima malformazione congenita del feto, l’acrania, ossia la mancanza del cranio, che non gli avrebbe permesso di sopravvivere che qualche giorno dopo il parto.

L’ospedale aveva però deciso di non procedere per il timore di violare la legge, che vieta l’aborto se non in caso di pericolo di vita per la donna. L’ospedale aveva negato l’aborto dicendo che il feto aveva comunque battito cardiaco. Da qui il timore di violare la legge molto stringente in questo (come in altri stati del Sud) dopo che Corte suprema statunitense ha abolito la storica sentenza Roe v. Wade con cui nel 1973 la stessa Corte aveva legalizzato l’aborto negli Usa. 

I legali di Nancy Davis, questo il suo nome, avevano denunciato “l’orribile posizione crudele in cui lo stato della Louisiana ha posto la donna lasciandole solo due scelte. Portare avanti la gravidanza fino all’inevitabile morte del feto o viaggiare in un altro Stato per ottenere l’interruzione della gravidanza che aveva così dolorosamente deciso”. L’interessata ha deciso di percorrere questa seconda strada.

Biden: “Dopo aborto a rischio altri diritti”

Negli Usa prosegue intanto lo scontro sui diritti. “Non si tratta solo della sentenza Roe sul diritto d’aborto ma anche delle nozze gay. Queste le parole di Joe Biden in apertura della campagna di Midterm dal Maryland .

“Vedremo ovunque uno sforzo a livello nazionale per spazzare via il diritto di scelta delle donne”, ha messo in guardia, invitando gli elettori ad andare a votare. Biden ha ammonito che i repubblicani tenteranno anche di revocare l’Obamacare se vinceranno.

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