Usa. Il fucile più amato è il Bushmaster, ”la Barbie delle armi da fuoco’

Il Bushmaster xm15 usato da Adam Lanza nella strage di Newtown

NEW YORK, STATI UNITI – Alcuni rivenditori lo chiamano ‘la Barbie delle armi da fuoco’ per la gran quantita’ di accessori che ha: il fucile Bushmaster usato da Adam Lanza nella strage di Newtown, del tipo Ar-15, e’ negli Stati Uniti uno dei piu’ popolari del suo genere. E’ apprezzato per le competizioni di tiro, per la caccia e anche per la difesa personale.

Ma l’arma preferita dagli americani rimane la pistola. Nel Paese ce ne sono circa 300 milioni, su una popolazione di 314 milioni di persone: si calcola che in media tre o quattro famiglie su dieci abbiano in casa una pistola. E a quanto pare non sono ancora abbastanza. Un deputato repubblicano del Texas, Louie Gohmer, ha affermato che per prevenire gli omicidi di massa negli Stati Uniti occorre che più americani abbiano armi.

Secondo lui, la strage a Newtown sarebbe finita diversamente se la preside della scuola Sandy Hook, Dawn Hochsprung, fosse stata armata. “Dio, quanto avrei voluto – ha detto – che avesse avuto un M-4 nel suo ufficio, così, dopo aver udito gli spari, lo avrebbe tirato fuori e avrebbe fatto saltare la testa al killer prima che uccidesse quei preziosi bambini”.

L’M-4 e’ la versione militare dell’Ar-15 usato da Lanza per rovesciare centinaia di proiettili contro i venti bambini e i sei insegnati della scuola Sandy Hook che ha ucciso. Chi e’ favorevole alla diffusione di armi del genere sostiene pero’ che e’ sbagliato ‘criminalizzare’ gli Ar-15 perche’ milioni di americani lo posseggono e lo usano in maniera responsabile. Inoltre, affermano, a differenza del modello militare, non e’ completamente automatico, ma semiautomatico.

Puo’ essere acquistato di colore nero o con la ‘livrea’ mimetica. Un rivenditore lo ha anche proposto in rosa, per la raccolta fondi a favore della ricerca sul cancro al seno. Si puo’ dotare di caricatori ad alta capacita’, fino a 100 colpi, di puntatori laser e di tanti altri ‘gadget’. Secondo una stima prudente citata oggi dal New York Times, dal 1986 fino a meta’ di quest’anno ne sono stati prodotti negli Usa tra i 3,3 e i 3,5 milioni di esemplari, che non sono stati esportati.

Hanno un prezzo tra i 600 e 2.000 dollari. Prezzi abbordabili, come quelli delle pistole. Dopo recenti stragi come quella di Newtown, la domanda di armi e’ aumentata, sulla scia dei timori di una stretta della normativa che regola l’acquisto e il possesso. Solo nel 2012 l’Fbi ha condotto 16,8 milioni di verifiche dei trascorsi personali di chi ha presentato richieste di armi.

E un’impennata negli acquisti c’e’ stata anche prima delle elezioni, sia nel 2008 sia nel 2012. Una corsa, a detta di molti, innescata dalla possibile elezione del presidente Barack Obama e dal timore che imponesse una normativa piu’ stringente sulle armi. Nell’ottobre 2012 le vendite di pistole sono salite del 18,4%. Resta da vedere ora se la corsa accelerera’ ulteriormente, dopo che il presidente Obama ha detto che le tragedie come quella di Newtown devono finire perchè non sono piu’ tollerabili.

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