Usa. Fuga di notizie dalla Casa Bianca: Fbi e sicurezza nazionale indagano

NEW YORK – Il governo americano ha ordinato un'indagine parallela nel caso della presunta fuga di notizie dalla Casa Bianca sulla sicurezza nazionale. Il ministro della Gisutizia Eric Holder ha nominato due legali, che, oltre all'Fbi, si occuperanno di scoprire se ci sono state gole profonde che hanno parlato di un coinvolgimento degli Stati Uniti in attacchi tramite cyberspazio all'Iran oppure all'uso di droni (aerei senza pilota) per colpire sospetti terroristi.

Nelle ultime settimane sulla stampa, e in particolare sul New York Times, sono apparsi diversi articoli sulla guerra condotta contro al Qaida, sull'utilizzo di droni in Yemen e sulle armi di cui si e' fatto uso nel cyberspazio, ovvero i potenti virus informatici per contrastare le aspirazioni nucleari dell'Iran. Articoli molto dettagliati, in cui tuttavia le fonti erano regolarmente 'protette dall'anonimato'.

A riguardo, i repubblicani hanno accusato l'amministrazione Obama di far trapelare alla stampa delicatissime informazioni sulla sicurezza nazionale per il proprio tornaconto politico e elettorale. Il presidente Barack Obama si e' detto 'indignato' e ha definito le accuse delle 'illazioni offensive'. Obama ha anche specificato che sulla fuga di notizie la sua posizione e' di 'tolleranza zero'.

''L'idea che la mia Casa Bianca – ha detto – faccia trapelare di proposito informazioni classificate sulla sicurezza nazionale e' offensiva e sbagliata, coloro che sono all'origine della fuga di informazioni riservate ne subiranno le conseguenze''. Da parte sua, Holder ha manifestato la sua fiducia nel lavoro dei due legali che seguiranno le tracce scrupolosamente, dovunque esse portino. "La divulgazione di notizie non autorizzate – ha detto il ministro – puo' compromettere la sicurezza del paese e di tutti gli americani e non sara' tollerata".

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