Usa, i "baby-boomer" tremano: mancano soldi e lavoro

NEW YORK, 19 DIC – La generazione dei 'Baby Boomer' trema. La fascia di lavoratori chiamati cosi' perche' considerati i figli del boom economico, temono di dover continuare a lavorare ben oltre il traguardo dei sessant'anni perche' non hanno messo da parte denaro a sufficienza per andare in pensione. Ma chi si puo' permettere di lavorare tanto a lungo deve ritenersi fortunato.

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal sono infatti oltre quattro milioni gli americani con un'eta' compresa tra i 55 e i 64 anni che non sono in grado di trovare un impiego a tempo pieno. Nel mese di ottobre secondo i dati del Dipartimento del Lavoro Usa la percentuale di 'Baby Boomer' disoccupati era del 6,5 per cento: una cifra che seppure si colloca al di sotto della media nazionale dell'8,6 per cento, e' oltre il doppio del numero di persone della stessa eta' che non lavoravano cinque anni fa. E' cio' che e' accaduto a Kathi Paladie, 64 anni. La donna ha perso il suo lavoro come assistente esecutivo in una compagnia di prestiti nel 2005, e da allora vive con un assegno del Social Security di ottocento dollari, oltre cento dollari ricevuti come indennita' di disoccupazione e cio' che riesce a mettere da parte con qualche lavoretto da consulente.

''Devo fare attenzione ad ogni dollaro che spendo, ma ce la faccio'', ha dichiarato. Mentre Deborah Kallick, una professoressa di chimica biomedica all'universita' del Minnesota, non ha un lavoro stabile dal 2007, ed e' costretta a vivere a casa dell'ex fidanzato perche' non puo' permettersi un affitto. ''E le cose sono destinate a peggiorare. Il livello di poverta' tra gli americani di mezz'eta' e' destinato a continuare a crescere'', e' stata la conclusione di Carl Van Horn, capo del Center for Workforce della Rutgers University.

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