Usa, Jackie Kennedy inedita: “Lyndon Johnson dietro la morte di JFK” e “ebbi una relazione con Gianni Agnelli”

LONDRA – Jackie Kennedy credeva che Lyndon Johnson, d’accordo con una ‘banda’ di uomini d’affari texani, fosse ‘l’eminenza grigia’ responsabile per l’assassinio di suo marito, John F Kennedy. A rivelarlo fu la stessa ex First Lady in un’intervista concessa allo storico Arthur Schlesinger pochi mesi dopo l’omicidio di Dallas.

I nastri del colloquio, che sarebbero dovuti rimanere segreti per i 50 anni successivi alla scomparsa di Jackie, saranno invece resi pubblici dalla figlia Caroline e finiranno al centro di un documentario della ABC. Le rivelazioni contenute nei nastri, stando ai dirigenti dell’emittente americana, sono “esplosive”. La teoria ufficiale, quella cioe’ che Lee Harvey Oswald avesse agito in completa solitudine, viene dunque messa in discussione una volta di più.

L’intervista venne realizzata il 22 novembre del 1963 e finì dritta dritta sotto chiave presso la Kennedy Library di Boston. La figlia di Jackie, a 17 anni dalla morte della madre, avrebbe deciso – stando a quanto riporta oggi il Daily Mail – di contravvenire alle sue disposizioni in cambio della soppressione della miniserie The Kennedys, trasmessa in America da ABC e in Gran Bretagna da BBC2.

Nell’intervista Jackie rivelò di aver avuto una relazione con Gianni Agnelli, allora play-boy in attesa di capitanare la Fiat, per vendicarsi dei continui tradimenti del marito, nonché indimenticabile presidente degli Stati Uniti. Tra i vari argomenti affrontati, infatti, vi sono anche le frequenti scappatelle di JFK: Jackie, a quanto pare, finì persino per trovare nella propria camera da letto le mutandine di una stagista 19enne della Casa Bianca. Ma anche le confessioni della futura moglie di Aristotele Onassis, sul fatto che scelse di ripagare JFK con la sua stessa moneta. E nei nastri confessa di aver avuto delle relazioni extraconiugali con l’attore William Holden oltre che con l’erede della Fiat. “Jackie – nota lo storico Edward Klein, autore di diversi libri sui Kennedy – considerava i flirt del marito con le ‘ragazzine’ della Casa Bianca come elementi superficiali. Ma replicava con i suoi tradimenti. C’è stato un periodo in cui trovava soddisfazione nell’infastidire JFK con le sue relazioni proibite”.

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