Usa, agenti rischiano l’ergastolo per omicidio poco dopo Katrina

Quattro agenti della polizia di New Orleans rischiano l’ergastolo, se non addirittura la condanna a morte. Qualche giorno dopo l’uragano Katrina si macchiarono di una sparatoria, nel 2005.

I procuratori federali hanno formalizzato complessivamente 27 capi di imputazione nei confronti di sei poliziotti del Dipartimento di New Orleans.

Gli episodi a cui le accuse fanno riferimento riguardano l’uccisione a New Orleans di due persone, un uomo di 40 anni con problemi di disabilità, e un ragazzo minorenne di 17 anni. Furono uccisi a colpi d’arma da fuoco, e secondo i procuratori federali gli agenti incriminati lo fecero intenzionalmente. Per questo per i quattro incriminati si potrebbe addirittura arrivare alla pena di morte, mentre gli altri due sono accusati di aver cercato di ostacolare le indagini e rischiano un lungo periodo di carcere.

I procuratori federali nel formalizzare le accuse hanno precisato che gli agenti al momento degli omicidi erano armati con fucili d’assalto AK-47 e che utilizzarono le loro armi in due episodi distinti, a poca distanza l’uno dall’altro.

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