Usa. I gatti di Hemingway perdono la loro battaglia col governo federale

La casa di Hemingway a Key West

KEY WEST, STATI UNITI – I gatti di Ernest Hemingway hanno perso la loro battaglia col governo americano: i burocrati del ministero dell’Agricoltura avranno il diritto di mettere il naso nella vita dei circa cinquanta felini che popolano la casa-museo dello scrittore a Key West, piccola isola al largo della Florida. Tre giudici di corte d’appello hanno dato torto ai gatti convalidando precedenti decisioni in un braccio di ferro legale vecchio quasi dieci anni.

I magistrati hanno accolto il punto di vista legale delle autorita’ federali, secondo cui i felini sono parte integrante dello ”scopo commerciale del museo” e soggetti a misure di vigilanza analoghe a quelle degli animali da esposizione o da circo sulla base di una clausola della costituzione che regola il commercio interstatale. Morale della favola: i celebri gatti potranno continuare a gironzolare da padroni tra le memorie storiche di ‘Papa’, ma sotto  l’occhio vigile del Ministero.

Nella casa di Key West Hemingway era arrivato da Parigi su consiglio di John Dos Dos Passos. Li’ visse dalla fine degli anni Venti, li’ fu scritta la versione finale di “Addio alle armi” e alcuni dei racconti piu’ celebri, come “Le nevi del Kilimangiaro”. I gatti, la meta’ dei quali ha sei dita come i loro antenati ai tempi dello scrittore, discenderebbero da un felino con la stessa anomalia che il premio Nobel per la letteratura avrebbe ricevuto in dono dal capitano di una nave.

Migliaia di turisti ogni anno portano con loro, come ricordo, le foto dei gatti che girano indisturbati, dormono nel giardino o bevono da uno degli orinatoi che Hemingway rimosse dal bar Sloppy Joe’s: la loro presenza e’ sempre stata un omaggio allo spirito indipendente e libertario che permea Key West, una cittadina i cui abitanti non si considerano neppure parte degli Stati Uniti d’America e alla fine degli anni Ottanta hanno ufficiosamente dichiarato la secessione autoproclamandosi cittadini della Repubblica della Conchiglia.

Ironia della sorte: fuori dalla casa museo di Hemingway su Whitehead Street decine di galli e galline girano indisturbati per strada senza che nessun burocrate federale se ne preoccupi. Tutt’altra storia invece per i gatti, grazie alle proteste di un visitatore preoccupato per il loro benessere: d’ora in poi dovranno essere identificati e chiusi in gabbie individuali ogni notte, mentre ai veterinari-burocrati del governo che una volta all’anno li andranno a visitare spettera’ il compito di decidere se confinare i loro spostamenti alla sola area della casa.

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