Usa, Texas. Vent’anni alla madre che spalmava feci umane sul catetere della figlioletta

Pubblicato il 5 Aprile 2011 - 19:11 OLTRE 6 MESI FA

Un catetere

AUSTIN, STATI UNITI – Una donna di Austin, Texas, che è stata vista tramite una videocamera spalmare feci umane sul catetere della figlioletta di 3 anni in ospedale è stata condannata a 20 anni di prigione dopo essersi dichiarata davanti al giudice colpevole di grave danni ad un minore.

Avrebbe ricevuto l’ergastolo se le sue condizioni mentali non fossero state giudicate instabili, a quanto riferisce l’Austin American-Statesman. La donna è stata rilasciasta in libertà vigilata.

Emily Beth McDonald, 25 anni, secondo il suo avvocato Bob Phillips, ha spalmato le feci sul catetere credendo così di aumentare la febbre della bimba e di conseguenza indurre i medici curanti a riprendere una cura con antibiotici che volevano sospendere ritenendola non più necessaria. Ma la donna la pensava diversamente e riteneva la cura essenziale.

Quando ha ripetuto il suo gesto per cinque volte di seguito, ha detto l’avvocato Phillips, la donna era ”sottoposta a grave stress psicologico”, aggravato da stanchezza e depressione. Non è chiaro perchè la McDonald credesse di aumentare la febbre della figlia spalmando feci sul suo catetere. ”Quello che ha fatto la signora McDonald è ovviamente un atto criminale”, ha detto l’avvocato Phillips, ”ma compiuto a fin di bene”. Questo l’ha salvata dal carcere a vita.

I medici e gli infermieri dell’ospedale dove la bimba era ricoverata per una grave forma di diarrea si sono insospettiti quando hanno dovuto sostituire i condotti endovenosi nella bimba a causa del manifestarsi di infezioni e coaguli. Hanno piazzato una videocamera nella stanza ed hanno colto la McDonald sul fatto. La bimba sta ora bene, ed assieme ai fratelli è stata affidata al padre.