Usa. Addio a Maya Angelou, poetessa venerata in tutto il mondo

USA, WINSTON-SALEM -Autrice, poetessa venerata a livello mondiale, professoressa universitaria di fama senza aver mai frequentato il college, amica ed ispirazione di presidenti americani e di gente comune, e ancora, attivista per i diritti civili e molto, molto di più: Maya Angelou – al secolo Marguerite Ann Johnson – si e’ spenta a 86 anni, nella sua casa di Winston-Salem, North Carolina. A trovarla e’ stata l’amica e agente letteraria di sempre, Helen Brann. Le

Maya Angelou
Maya Angelou

cause del decesso non sono state ancora formalmente accertate, ma la Angelou – che viveva nel campus dell’università Wake Forest dove insegnava “Studi americani” – soffriva di cuore e proprio lo scorso fine settimana aveva cancellato la sua prevista partecipazione ad un evento.

”Una delle luci più splendenti dei nostri tempi, una donna veramente fenomenale” che ”ci ha ispirato”. Cosi’ il presidente americano, Barack Obama, e la First Lady, Michelle hanno ricordato l’autrice di ‘Io so perche’ gli uccelli in gabbia cantano’: “Nel corso della sua vita, Maya e’ stata molte cose – ha osservato Obama – e la sua voce ha aiutato generazioni di americani a trovare il loro arcobaleno fra le nuvole, ci ha ispirato. Ha ispirato mia madre a chiamare mia sorella Maya”. Nel suo ultimo post su Twitter, forse in un presentimento, l’autrice di oltre 30 libri e recipiente di piu’ di 50 riconoscimenti, premi e medaglie, aveva scritto: “Ascoltatevi dentro, nella quiete forse udirete la voce di Dio”.

La voce della Angelou era forte, quasi baritonale, inconfondibile, quando leggeva i suoi poemi, ed era stata ritrovata dalla poetessa dopo sei anni di mutismo: a soli sette anni, la allora piccola Maya smise di parlare per ben sei anni, dopo essere stata stuprata dal patrigno. Nata nel 1929 a St Louis, in un Arkansas segregato e razzista, la Angelou fu artista poliedrica: ragazza madre, dall’ età di 17 anni fece i lavori più disparati, dalla guidatrice di tram a San Francisco, alla cameriera, spogliarellista, ballerina, oltre alla giornalista in Egitto e l’insegnante in Ghana, nonchè l’attrice in un’opera di Gershwin.

Impegnata nel movimento per i diritti civili, fu amica personale di Martin Luther King, ucciso proprio nel giorno del suo compleanno. Insignita nel 2011 dal primo presidente nero della storia Usa, Obama, della medaglia per la Liberta’, Maya Angelou venne anche chiamata nel 1993 a leggere un poema per l’inaugurazione di Bill Clinton: i versi sotto il titolo “The puls of the Morning” vendettero più di 1 milione di copie. Oggi l’ex presidente Clinton la ricorda cosi’: “L’America perde un tesoro nazionale ed io e Hillary un’amica. Le sarò sempre grato per aver letto la sua poesia al mio primo giuramento e ancora di più per tutti gli anni di amicizia che sono seguiti”.

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